Caspita, anche la domenica non è più «in». Pure quell'incrollabile rito che dal lontano 1976 (ve li ricordate i pomeriggi con Corrado e Dora Moroni?) teneva incollati gli spettatori da dopo pranzo fino a cena, cambierà. Si taglia, si riduce l'orario. La crisi cambia le mode. Non è più il tempo dei salotti infiniti. E a farne le spese sono le donne conduttrici. Restano solo gli uomini. Si, perché Raiuno, dopo che nella scorsa stagione l'aveva già fatto Canale 5 (che a settembre cambierà ancora con larrivo di Barbara DUrso), si appresta a scardinare una delle trasmissioni più radicate del palinsesto: il lungo contenitore festivo che tra giochini, canti, balli, riflessioni, interviste, liti, dibattiti, accompagna lo spettatore fino a sera. Ora basta con il varietà fiume: causa la mancanza di soldi, Raiuno ha deciso di ridurre anche il budget destinato a Domenica In. E, dunque, se tutto resterà come deciso, da settembre rimarranno ad allietare i giorni festivi sono l'Arena di Massimo Giletti (nel primo pomeriggio) e Ieri, oggi e domani di Pippo Baudo, (prima di cena). In mezzo? Tanta fiction. Insomma, visto che qualcosa bisognava tagliare si è deciso di far cadere la scure su tutti questi segmenti di trasmissione condotti da Monica Setta, Luisa Corna, Lorena Bianchetti, Rosanna Lambertucci con i loro spazi rispettivamente dedicati a interviste a esponenti a politici e imprenditori, musica, giochi e ballo, salute.
Ovviamente il tutto è condizionato dall'approvazione di Mauro Mazza, il neo direttore di Raiuno, nominato mercoledì. Ma è difficile che il responsabile entrante butti all'aria tutti i palinsesti autunnali decisi dal suo predecessore, Fabrizio Del Noce, in pochi giorni: già la prossima settimana verranno sottoposti all'esame del Consiglio di amministrazione per poi essere presentati agli inserzionisti pubblicitari. L'impronta del nuovo responsabile si vedrà con più evidenza nella programmazione della Primavera.
Insomma la domenica di Raiuno diventa maschilista, anche se è difficile pensare che si tratti di antipatia per le presentatrici (il primo canale ne abbonda): piuttosto si sono privilegiate le parti che hanno avuto un riscontro di ascolti più alto. E senza dubbio l'Arena di Massimo Giletti ha sempre ottenuto il favore del pubblico, nonostante i vari spostamenti di orari (decisi proprio per rafforzare gli spazi più deboli). Così pure il salotto di Baudo.
Dunque non si tratta di uno stravolgimento totale, però dopo trentadue anni la formula cambia: rimarranno un ricordo i telequiz gialli presentati da Baudo, le ragazze pon pon buttate in studio da Boncompagni, il sorriso e la goliardia della coppia Venier-Galeazzi...
Del resto, la scelta di accorciare intrapresa la scorsa stagione da Canale 5 (che pure vantava una lunga tradizione: Costanzo andò in onda la prima volta il 6 gennaio dell'85) ha avuto un riscontro abbastanza positivo. Ridotto il contenitore affidato a Paola Perego, si è scelto di aprire il pomeriggio con Amici di Maria de Filippi: uno show dall'ascolto assicurato. Ma, la prossima stagione, l'ammiraglia Mediaset pensa di cambiare di nuovo e affidare la domenica a Barbara D'Urso, la conduttrice che più ha spiccato quest'anno portando ad ascolti stellari Mattino e Pomeriggio Cinque. Dalle parti di Cologno Monzese, molte decisioni sui palinsesti autunnali devono essere ancora prese: se questa idea si concretizzasse, la D'Urso dovrà lasciare il salotto mattutino visto che non si può dividere in tre, mantenendo però il talk del pomeriggio. Per sostituirla si pensa a una giornalista delle testate Mediaset o una giovane presentatrice che sappia farsi le ossa. Meno probabile lipotesi di Paola Perego.
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