TorinoL'onestà di Ranieri, la sintesi di Giampaolo e Galloppa. «Siamo contenti perché abbiamo iniziato l'anno vincendo - è l'esordio del tecnico juventino - ma dobbiamo riconoscere che il Siena ci ha messo in difficoltà. Non meritava la sconfitta». Viva la sincerità, appunto, dal momento che non si ricorda un tiro nello specchio della porta da parte dei bianconeri juventini. «Avendo affrontato in successione Inter e Juve, pur in momenti particolari del campionato e con in mezzo la pausa natalizia, dico che le due squadre si equivalgono - è invece il parere di Giampaolo -. Forse i nerazzurri hanno qualcosa in più dal punto di vista dell'organico, ma tutto sommato credo davvero che le differenze siano minime». Leggermente diverso, invece, il parere di Galloppa: «A me è piaciuta di più la Juve, fermo restando che il Siena non è andato sotto né con l'una né con l'altra».
Il post Juve-Siena è anche questo. Soprattutto questo: trovare parallelismi con i campioni d'Italia nerazzurri, individuare motivi di speranza per continuare la rincorsa. Vale tutto, è ovvio. Anche buttare l'occhio nei problemi di gestione che in via Durini potrebbero avere con Balotelli e Adriano: «Io non so se loro possano avere difficoltà nel gestire situazioni del genere - spiega Ranieri -. Di sicuro, il nostro è uno spogliatoio molto compatto anche se tutti amano giocare. Qui però si sa che, avendo tanti campioni, è importante far bene la propria parte quando si viene chiamati in causa. Non credo avremo problemi in tal senso, e anzi, spero di avere al più presto Trezeguet pur se Amauri ha fatto benissimo in tutti questi mesi».
L'Inter nella testa, il Siena battuto sul campo a fatica: «Non siamo ancora quelli del 2008, ma sapevamo che avremmo fatto fatica. Ringraziamo Del Piero e il suo piede straordinario che mette la palla dove vuole: certe partite le vinci solo se hai un grande campione in squadra. Abbiamo preso due punti all'Inter, d'accordo, ma dobbiamo continuare a guardare solo in casa nostra: se non torneremo quelli di un mese fa, sarà inutile pensare di poter raggiungere i nerazzurri». Si torna sempre lì, all'Inter. Qualcuno sostiene che la Juve abbia giocatori più decisivi: «Spero di poterlo confermare a fine stagione», butta lì Ranieri. Che si prende i tre punti e va a casa felice.
Al contrario di Giampaolo, stufo di fare il pieno di elogi dopo essere arrivato al quarto ko di fila: «Faccio i complimenti alla mia squadra, usciamo a testa alta. Poteva starci anche un rigore a nostro favore nel primo tempo, ma non mi lamento troppo: abbiamo carattere, usciremo da questo momento poco fortunato».
Chi invece se la gode è il solito Del Piero. Indifferente anche alle pressioni di chi vorrebbe che alla Juve venissero restituiti i due scudetti spazzati via da calciopoli: «Io sono felice di quello che ho vinto sul campo - spiega -. Se poi c'è scritto cinque o sette, poco importa.
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