Politica

Rapina con accoltellamento a Taranto, fermato l'ex ragioniere della ditta

Sarebbe un ex dipendente il responsabile della violenta aggressione ai danni del titolare e di un commesso di un deposito all'ingrosso di generi alimentari, entrambi feriti e sottoposti a intervento chirurgico. L'uomo nega ogni addebito, ma a suo carico ci sono gravi indizi

Sarebbe un ex dipendente della ditta in cui è stato compiuto il colpo, l'autore della sanguinosa rapina avvenuta ieri pomeriggio in un deposito all'ingrosso di generi alimentari a Taranto. Si tratta di Francesco Bruno, 48 anni, incensurato, che è stato fermato ieri sera. Secondo gli inquirenti Bruno voleva uccidere a coltellate l'ex datore di lavoro e un commesso, che sono rimasti feriti. L'aggressione - secondo gli investigatori - era premeditata e studiata nei minimi particolari, a causa di un forte risentimento che Bruno nutriva nei confronti dell'ex titolare, Cosimo Cecinato, 61 anni, che è stato accoltellato al volto e rischia di perdere la funzionalità di un occhio, e del commesso Nicola La Neve, 47 anni, accoltellato a una mano. Entrambi sono stati sottoposti ad intervento chirurgico e restanoricoverati con riserva di prognosi.
A carico di Bruno ci sarebbero le tracce di sangue trovate sia sulle sue scarpe sia nella sua vettura, e le riprese delle telecamere installate all'esterno di un paio di esercizi commerciali della zona. L'uomo è accusato di duplice tentativo di omicidio, sequestro di persona, rapina e porto abusivo di armi.
Ex ragioniere della ditta, Bruno ha negato le accuse, ma gli indizi a suo carico sono ritenuti gravi dai carabinieri. L'uomo si sarebbe presentato nell'azienda nel primo pomeriggio con il volto coperto. Poi avrebbe minacciato i presenti con un coltello da macellaio e una pistola-giocattolo. Il rapinatore avrebbe costretto il titolare e alcuni dipendenti ad entrare in una cella frigorifero per poi arraffare il denaro trovato nei cassetti, circa 10mila euro in contanti.
Le persone rinchiuse nella cella sono riuscite a liberarsi e hanno accennato una reazione. Bruno ha però reagito con violenza accoltellando più volte il titolare dell'esercizio commerciale e un dipendente: entrambi hanno perso molto sangue. Un altro lavoratore, intervenuto in soccorso dei colleghi, ha gettato una lattina di salsa contro l'aggressore, colpendolo alla testa e mettendolo in fuga. Bruno, quando è stato fermato dai carabinieri, aveva un rigonfiamento alla fronte. I feriti hanno subito riconosciuto la voce di Bruno, sul quale si sono indirizzate le indagini dei carabinieri.

L'uomo dopo la rapina si è recato in un ipermercato dove ha acquistato degli abiti per cambiarsi e ha cercato di costituirsi un alibi.

Commenti