Rapinatore incallito ma anche sfortunato, costretto sempre a fare il bis, dopo essere uscito dalle banche con bottini quasi irrisori; in un caso con soli 250 euro di bottino. Ma anche i vari replay non gli hanno mai fruttato molto.
Lo hanno arrestato i carabinieri di Rho, dopo aver scoperto che di colpi in banca ne aveva messi a segno almeno quattro in località diverse, ma tutti con bottini da fame.
In manette è finito G.F. di 33 anni residente a Sesto San Giovanni, una carriera da rapinatore iniziata nel mese di settembre e stroncata sul nascere. Il 28 di quel mese era entrato nel Credito Bergamasco di Rho armato con un taglierino, uscendone con meno di 4000 euro e lo stesso giorno, dopo essersi spostato a Seveso, ci aveva riprovato alla Banca Popolare di Lodi prelevando con la solita tecnica un migliaio di euro. Un mese dopo, da quanto è stato possibile accertare, era tornato in azione: ancora a Rho al Credito Artigiano, dove però il cassiere aveva a disposizione soltanto cinque banconote da 50 euro, visto che la cassa era protetta da un dispositivo a tempo. Aveva arraffato il poco denaro imprecando, poi era salito in macchina e si era diretto a Cormano dove aveva ripulito la filiale della Banca Intesa di 1500 euro.
Laltra mattina i carabinieri lo hanno individuato e sono andati a prelevarlo a casa, contestandogli le azioni criminose, che potrebbero anche essere molte di più rispetto a quelle accertate.
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