Rapinano una mamma e il giorno dopo scippano sua figlia

Hanno rapinato prima la madre e poi la figlia. A distanza di ventiquattr’ore l’una dall’altra e senza, peraltro, averlo pianificato. Giusto per una pura e semplice casualità, la stessa che ieri pomeriggio li ha fatti finire in carcere, arrestati dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Sampierdarena.
In manette per tentato furto e rapina aggravata sono finiti, dunque, due giovani romeni di 34 e 28 anni, già noti del resto alle forze dell’ordine.
I due sono stati fermati dai militari dell’Arma sul bus della linea 20 in via Cantore ed accompagnati in caserma per aver tentato di scippare una barista genovese di 22 anni.
A riconoscerli è stata la mamma di quest’ultima, un’infermiera di 53 anni, che si trovava dai militari proprio per fare la denuncia su una rapina da lei subita il giorno prima nel sottopasso della stazione Brignole.


La donna, mentre sporgeva denuncia, si è trovata improvvisamente di fronte i due malviventi in manette, e li ha immediatamente riconosciuti, senza la minima esitazione come gli autori del colpo. Come dimenticare l’aggressione? E questo non solo perché accaduta appena poche ore prima, ma soprattutto perché i due romeni le avevano puntato un coltello alla gola derubandola di tutti i suoi averi.

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