Franco Sala
Neppure quando contempli il Padreterno, puoi stare tranquillo perché ti rapinano. È accaduto ieri a unanziana donna nella parrocchia dei Santissimi Pietro e Paolo a Lissone. La devota, 68 anni, sta recitando qualche orazione, guarda il Santissimo e non si rende conto che alle spalle arriva un giovanotto con la faccia del brutto ceffo. Le punta un grosso cacciavite alla schiena e la minaccia: vuole i soldi. La pensionata è spaventata, trema come una foglia, il bandito non scherza, spinge il cacciavite e la vittima molla il borsellino: in tutto contiene 25 euro più qualche moneta. Il bottino è magro, ma il balordo, forse un tossico, si deve accontentare. Concluso il «colpo», il malvivente lascia la chiesa, e si dilegua a piedi. La donna, dopo qualche minuto di smarrimento avverte i carabinieri dellaccaduto: cominciano le ricerche.
Il rapinatore viene rintracciato poco dopo e, di fronte alle uniformi, finge di cadere dalle nuvole. La messinscena dura poco, alla fine allunga i polsi per le manette. Si tratta di un «elemento» già noto alle forze dellordine.
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