Sergio Rame
Penultimo appuntamento, questa sera al Teatro Grassi, con le compagnie ospiti del Festival Mozart delle Marionette. È la volta della Lindauer Marionettenoper, la formazione più giovane del festival, alla sua prima tournée fuori dai confini di Lindau. Il gruppo, specializzato nella messinscena di opere liriche, presenterà al pubblico milanese Il ratto dal serraglio, il primo spettacolo che aveva segnato la nascita della compagnia.
Die Entführung aus dem Serail andava in scena, per la prima volta, a Vienna il 16 luglio del 1782 segnando, insieme al celebre Il flauto magico l'apogeo del Singspiel, il genere popolare tedesco con parti parlate e cantate.
Un successo senza precedenti che innalza il compositore austriaco ai livelli altissimi del sinfonismo tedesco e dell'opera comica italiana. «Più viva della grande opera». Questa semplice nota, che si legge all'interno del libro degli ospiti, riassume tutta la filosofia della Lindauer Marionettenoper. «Nel momento in cui lo spettatore si dimentica che sul palcoscenico agiscono solo le marionette - spiegano i componenti della compagnia - noi, animatori, abbiamo ottenuto il nostro scopo. Solo quando lo spettatore pensa di sentire il sospiro delle marionette o di vedere la gioia o la tristezza, la felicità o il dolore sul loro volto, il gioco dell'animazione è arrivato alla perfezione».
È questa l'idea centrale della filosofia della Marionettenoper: avvicinarsi il più possibile al movimento umano. L'origine di ogni movimento non può che trovarsi nella musica. Nel momento in cui una qualsiasi marionetta fa un passo, si siede o si rialza, il suo movimento è totalmente ispirato dalla partitura imperniata di tutta quella suggestione esotica su cui Mozart ha cercato di sottolineare una forte ambiguità fra i vari personaggi dell'opera.
«Naturalmente non possiamo sapere quali immagini avesse in testa Mozart mentre scriveva le sue opere - continuano i marionettisti - tuttavia, possiamo supporre che grandi opere della letteratura musicale come Il ratto dal serraglio non siano delle semplici messe in musica di sentimenti o di stati d'animo, ma piuttosto delle realizzazioni musicali di azioni sceniche».
La compagnia è stata fondata nel 2000 da Bernhard Leismüller: a lui, allievo di Oskar Paul (leggendaria figura di marionettista), si deve l'ideazione e la costruzione delle marionette e dei loro costumi, nonché la coreografia e la direzione dell'intera opera.
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