Cultura e Spettacoli

La Raznovich: «Il sesso? È sempre d’attualità»

da Milano

Camila Raznovich torna a parlare di sesso nella puntata del talk show Tatami, questa sera alle 23,35 su Raitre. Non dà risposte o consigli, come ha fatto per sette anni nello storico Loveline di Mtv. «Quell’esperienza ormai è chiusa - spiega -. La mia è solo un’indagine sulle coppie, gay o etero, che non hanno più rapporti intimi. Secondo le statistiche sono quattro su dieci, almeno tra quelle sposate. Ne parlo anche con Vittorio Sgarbi, che racconta di aver vissuto quest’esperienza». Impossibile non cogliere un riferimento alla stretta attualità: «Sì, abbiamo preso spunto dal disegno di legge sulla prostituzione; i cambiamenti di costume si percepiscono grazie alla cronaca». La seconda parte di Tatami è invece un’intervista vis-à-vis con un personaggio famoso: con l’aiuto dell’amico del cuore deve parlare molto di sé e poco della sua professione. «Questa sera tocca a Nicola Savino. Per l’occasione si fa accompagnare da Linus, amico nonché suo direttore a Radio Deejay. Negli ultimi minuti, infine, diamo spazio alla testimonianza di Rosanna Scopelliti, figlia del magistrato Antonino Scopelliti ucciso dalla mafia nel 1991». Il talk show Tatami ha debuttato la scorsa primavera, registrando punte dell’11 per cento di share. Anche Amore criminale, l’altro programma della Raznovich, questa estate ha superato i due milioni di telespettatori. «Questa è la conferma che ho fatto bene a passare su Raitre. Certo, secondo l’Auditel, i ragazzini non mi seguono più. Ma ho triplicato il mio pubblico, sono gradita soprattutto dagli over 55. Con Tatami andremo avanti per altre sei settimane. E abbiamo in calendario dieci nuove puntate, a partire da gennaio. I miei modelli - continua Camila - sono Daria Bignardi innanzitutto, ma anche Simona Ventura, Paolo Bonolis, Piero Chiambretti. Hanno aperto le porte della conduzione televisiva alle nuove generazioni». Numeri uno che si sono misurati con programmi di intrattenimento nazional popolare, dal Grande Fratello al Festival di Sanremo.

Mentre la Raznovich, finora, ha lavorato con un taglio più di nicchia. Voglia di cambiare? «Uno show più leggero non mi dispiacerebbe affatto. Basta che non si tratti di un contenitore musicale per ragazzi, se no tornerei su Mtv».

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