da Milano
«Nessuna sorpresa» da parte del presidente di Rcs, Piergaetano Marchetti, per il primo intervento in assemblea - sia pure per interposta persona - di Giuseppe Rotelli, il «re» della sanità lombarda che con una quota di circa l11%, tra azioni e opzioni, è ormai il secondo socio della holding editoriale che controlla il Corriere della Sera. Come è stato confermato in apertura dassemblea, infatti, Rotelli è salito di quasi un punto percentuale tramite Pandette Finanziaria e ora detiene il 4,748% (in precedenza risultava al 3,949%), ma ha anche delle opzioni su un ulteriore 6,070% e quindi la sua quota potenziale è del 10,818 per cento.
E con lui, in un certo senso, ha «debuttato» un altro personaggio di rilievo: Anna Strazzera, esponente della nota famiglia di commercialisti milanesi. La Strazzera è intervenuta per conto proprio depositando 13 azioni (che non è detto, ha sottolineato Marchetti, rappresentino lintera quota detenuta in Rcs) e per conto, appunto, di Giuseppe Rotelli, puntando il dito sullindebitamento della casa editrice, salito nel 2007 a 966 milioni, e sul calo di diffusione del Corriere della Sera. «Esprimo compiacimento - ha affermato - per lindirizzo multimediale e lo sviluppo internazionale del gruppo, ma anche perplessità per lelevato indebitamento e per le sue conseguenze di natura patrimoniale ed economica». Infine, Anna Strazzera ha chiesto se Rcs Media Group «intenda esercitare in questo esercizio la delega per laumento di capitale».
Un intervento sintetico ma significativo, a cui sia Marchetti sia lad Antonello Perricone hanno reagito usando praticamente le stesse parole: nessuna sorpresa, «logico e doveroso» chiedere chiarimenti da parte del secondo azionista. Di rispondere nel merito ai rilievi si è incaricato Perricone: «lindebitamento - ha sottolineato - non è per nulla preoccupante, ma anzi si è reso necessario per le iniziative di sviluppo», in particolare per lacquisto della spagnola Recoletos. Nessun aumento di capitale in vista, ma «siamo pronti a cogliere opportunità sia in Italia e soprattutto allestero». Quanto allandamento del Corriere della Sera, «ci riteniamo soddisfatti».
Nessun cambiamento in vista per la direzione del quotidiano, ha aggiunto il presidente Marchetti, e neppure nel cda: il prossimo consiglio, in programma il 12 maggio, «sarà dedicato allapprovazione della trimestrale. Non credo - ha aggiunto - vi siano proposte» di integrazione con rappresentanti della Pandette Finanziaria di Giuseppe Rotelli. «Questo consiglio - ha ricordato - è in carica fino ad aprile 2009 e non è stato eletto con il voto di lista», che non era ancora stato previsto.
Lassemblea ha dunque approvato allunanimità il bilancio e la distribuzione di un dividendo di 0,11 euro per le azioni ordinarie e 0,13 per le risparmio, e rinnovato il buy back. In Piazza Affari il titolo Rcs ha perso il 2,89 per cento.
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