Cronaca locale

Re Giorgio continua a fare moda: le griffe lo seguono in zona Tortona

Al via da oggi le sfilate donna, dopo Armani altri stilisti lasciano la Fiera

Aprono le modelle «morbide» di Elena Mirò. Chiudono quelle filiformi di Alviero Martini. Anche se il calendario della settimana di Milano moda donna, che inizia questa mattina, ha subito in corsa diversi cambiamenti. Alcuni stilisti sono fuggiti dalla vecchia Fiera: Dolce e Gabbana (che non sono più in calendario, nemmeno con D&G), Marni, Ermanno Scervino. Per non parlare della fuga di griffe verso zona Tortona. Dal Fashion Milano Center, dove si svolgeranno più o meno la metà delle sfilate, verso quella che si sta rivelando una «zona calda», e non solo per il design. Protagonista involontario, «re» Giorgio Armani, che da tempo ha stabilito qui il suo quartier generale. Dato che tutta la stampa che conta (più di duemila gli accrediti) lunedì alle 11 sarà da Armani in via Bergognone, Ennio Capasa (con C'n'C') e Paola Frani hanno «dovuto» traslocare qui, dove lunedì ci sarà un vero concentrato di sfilate (anche Belstaff).
Il calendario è più fitto che mai (tanto che alcune sfilate si sovrapporranno). Sotto i riflettori ci saranno 223 collezioni: il meglio dell’autunno-inverno 2008-2009. La metà calcheranno le passerelle (103 le sfilate per 95 marchi, il resto sono presentazioni), e saranno proiettate su maxischermo in quattro piazze milanesi (piazza Duomo, San Babila, Croce Rossa, Carlo Magno), per rendere più «democratica» la moda. Sempre più numerosi gli stilisti che hanno scelto la formula della sfilata doppia, per dividere la stampa dai buyer: da Armani a Missoni alla Maison Ferrè, che ha appena inaugurato una Fondazione per diffondere i valori culturali e artistici di cui l’architetto Ferrè è sempre stato portavoce. Molti i nomi nuovi in passerella, come Colangelo (fuori dal calendario). E le star attese nei vari parterre. Da Armani ci saranno Kakà, Michelle Hunziker, Ornella Muti, Anna Kanakis, Teo Teocoli, Licia Maglietta, la ex top Atonia Dellatte e l’ex ministro Melandri. Da Emporio Armani, Silvio Muccino e il giovane attore Flavio Parenti, il cantante James Blunt, Francesco Facchinetti, Martina Colombari, e il giovanissimo Eros Galbiati. E, ancora, Annie Lenox da Marani, Patrick Dempsey da Versace, e Margherita Buy da Roberta Scarpa.
Per il dopo sfilata, via a una miriade di eventi a porte più o meno chiuse. Da segnalare, oltre a quelli (blindatissimi) degli stilisti, quello (solo su invito) di lunedì a Palazzo Reale per festeggiare i 50 anni della Camera nazionale della moda italiana. Aperte a tutti invece le mostre allestite dal Comune: «L'Arte delle Donne. Dal Rinascimento al Surrealismo» a Palazzo Reale, «Anni Settanta. Il decennio lungo del secolo breve», in Triennale. Per non perdersi nulla, sull'esempio di Parigi, gli addetti ai lavori avranno a disposizione un infopoint (alla Fashion Library di via Vigevano) approntato dall’assessorato alle Attività produttive e Moda.
Il circo si conclude sabato 23 con alcune sfilate di giovanissimi.

Grazie a Camera della moda, Lectra e Camera di commercio, quattro nuovi talenti faranno sfilare le proprie creazioni all’interno di New upcoming designers.

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