Il Real vuole Kakà, Galliani lo blinda al Milan

Gian Piero Scevola

Tutti lo vogliono, tutti lo cercano ma il non troppo oscuro oggetto del desiderio, il 24enne «bambino d’oro» Izecson dos Santos Leite Ricardo, tanto per intenderci Kakà, non si muoverà dal Milan per un bel pezzo. A smuovere le acque è Ramon Calderon, candidato alla presidenza del Real Madrid (elezioni il prossimo 2 luglio) che, dopo aver promesso Fabio Capello sulla panchina delle merengues con Franco Baldini come ds, insiste nel progetto di portare il ragazzo di Brasilia nella capitale spagnola. Nei prossimi giorni Calderon si recherà infatti a Wiggis, nel ritiro della nazionale brasiliana «per salutare i madridisti Ronaldo, Roberto Carlos, Robinho e Cicinho, ma anche per conoscere personalmente Kakà e parlargli».
Non si sa come, visto che il ct Carlos Alberto Parreira ha chiesto il divieto per procuratori, mediatori e dirigenti di club di frequentare il ritiro della Seleçao, ma Calderon ha evidentemente un’arma segreta per aggirare l’ostacolo. Secondo As, un collaboratore personale di Kakà, Diogo Kotschko, avrebbe infatti garantito al candidato presidenziale che il rossonero «è rimasto molto colpito, in senso negativo, dalla cessione di Shevchenko e ora sarebbe disponibile ad esaminare le proposte del Real. Lo attira l’idea di andare a Madrid, però vuole offerte concrete e non che il suo nome venga fatto per ragioni di propaganda elettorale». Insomma, un Kakà lusingato dalle attenzioni del Real e, perché no, anche tentato di vestire la «camiseta blanca» del club più famoso del mondo. Quanto alla cifra che il Real targato Calderon sarebbe disponibile a pagare al Milan per Kakà, la stampa spagnola e brasiliana si sbizzarriscono, ma convengono che non potrà essere inferiore a 50 milioni.
Ma sull’argomento è intervenuto direttamente Kakà che al quotidiano brasiliano O Globo ha dichiarato: «Ho saputo che il Real Madrid mi vuole. Sono contento per l’interessamento di una società così importante nei miei confronti, però adesso sono totalmente concentrato sui mondiali e non voglio pensare ad altro. Non è il momento di pensare al calcio di club. Però ho parlato con mio padre e mi ha detto di non essere stato contattato da nessuno. Solo lui può parlare in mio nome». Insomma, Calderon le prova tutte, anche perché la pubblicità è l’anima del commercio, ma Kakà non cade nella rete. Il suo contratto col Milan scade nel 2011 a 4 milioni netti a stagione e su di lui il Milan sta costruendo il futuro: sarebbe davvero da pazzi cederlo.
«Kakà non si muove dal Milan, nessun altro se ne andrà, resteranno tutti, anche gli infelici e chi tenterà di avvicinare i rossoneri sarà denunciato», la chiusura netta di Adriano Galliani che poi chiosa anche sulla partenza di Shevchenko. «Anche senza Sheva il Milan è competitivo, però qualche novità ci sarà. Abbiamo davanti tre mesi di mercato, ma in ogni caso la squadra ha un attacco di livello mondiale con Gilardino, Inzaghi, Kakà, Amoroso e anche giovani emergenti quali Borriello.

Poi arriverà qualche altro giocatore, ma già potremmo affrontare la prossima stagione con quello che abbiamo. Siamo la prima squadra d’Europa, quindi si preoccupino gli altri». Vicinissimo è il 19enne talentuoso Gorcouff del Rennes, considerato l’erede di Zidane, mentre un’altra punta sarà scelta tra Ibrahimovic e Suazo.

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