da Milano
Gli altri partono alla ricerca di soldi e gloria, ma Alessandro Cecchi Paone va sullIsola dei Famosi per rendere omaggio nientemeno che a Ernest Hemingway: «Sosteneva che una persona di valore è quella che mantiene grace under pressure, cioè grazia sotto pressione. Voglio vedere se sarò allaltezza di questo grande insegnamento».
Del resto in Honduras, il conduttore avrà una missione da svolgere: «Il mio è un ultimo, dovuto tentativo per evitare la definitiva divaricazione tra la tv popolare e quella di qualità». In pratica, cercherà di «acculturare» lIsola: «I reality show danneggiano i palinsesti. Ne ero convinto nel 2000, quando minfuriai perché il Grande Fratello era stato premiato come miglior programma culturale, e ne sono convinto anche adesso. Ma ho deciso di dare un possibilità a questo tipo di trasmissioni. Io sono un professore universitario e dirigo il prestigioso canale scientifico Marco Polo su Sky. In Honduras cercherò di appassionare i telespettatori facendo leva su queste mie competenze. E naturalmente assicuro da subito che non bestemmierò, non mi farò coinvolgere in risse e, anzi, cercherò di aiutare i miei compagni di naufragio».
La fama e la gloria, Cecchi Paone non le prende neanche in considerazione. Sebbene lultima trasmissione che ha condotto, il quiz Azzardo su Italia Uno, sia stato un flop. «Non era un mio programma, ho solo cercato di farlo funzionare. Sono già nelle grazie del pubblico, lo dimostrano i sondaggi e il fatto che sia sempre invitato a partecipare in moltissime trasmissioni. La controprova è che mi hanno pagato veramente tanto per partecipare allIsola».
Vada per la ventata di cultura, ma qualche speranza più materiale la cova? «Voglio perdere dieci chili. Forse è il vero motivo per cui alla fine ho accettato di partire! Poi mi piacerebbe trovare qualcuno che si prenda cura di me. E magari vivere una bella storia damore». LIsola sarebbe sommersa da un maremoto di polemiche. «E perché? Sono il primo omosessuale dichiarato che partecipa a un reality show, ma in realtà in queste trasmissioni i gay sono stati tanti, anche fra i vincitori».
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