Realtà e finzione nelle installazioni del macedone Robert Gligorov

Inaugura oggi al Pac - Padiglione di arte contemporanea «Termination Shock 03», la mostra di Robert Gligorov, presentata ieri nella sede espositiva di via Palestro 14 dall’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory insieme con l’artista macedone. L’evento, promosso dal Comune in collaborazione con Bnd Art Promotion, è curata dallo stesso Gligorov, su idea e progetto di Tomaso Renoldi Bracco, e rimarrà in cartellone al Pac fino al 15 febbraio con ingresso gratuito (info: 02.88446359, www.comune.milano.it/pac). «Termination shock 03» è un termine ripreso dalla terminologia astronomica per indicare una zona dell’eliosfera ricca di scontri tra particelle, ripreso da Gligorov per rimandare all’idea di una mostra che condensa in un solo evento la visione dell’arte e dell’essere artista. Ma cos’è uno shock? «È un trauma – spiega Finazzer Flory -, un incidente, un’interruzione, uno stato mentale, un’emozione improvvisa e violenta, una reazione indotta da uno stimolo esterno, confusione. Oggi, tuttavia, shock è anche altro: una “news“, un’ultima ora. E da qui Robert Gligorov ci conduce a un ripensamento della società mediale». Artista, performer, musicista, attore, Gligorov unisce così sperimentazione e provocazione dell’arte contemporanea per sollevare domande inevase e interrogativi inaspettati sulla realtà, i rapporti, il potere, le icone del nostro immaginario».
In mostra sei installazioni inedite, alcune delle quali realizzate appositamente dall’artista per lo spazio milanese. I temi più riconoscibili delle opere esposte sono la sorpresa, l’inganno percettivo, la falsa credenza e la delusione per le aspettative disattese.

È a partire dagli anni Ottanta, infatti, che i lavori dell’artista macedone, ma italiano d’adozione, giocano sui sensi e sulle attese da parte del pubblico. Il coordinamento della mostra è affidato a Paola Magni, mentre il testo critico è a cura del professor Valerio Deho’.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica