Reato di clandestinità, «sos» dei giudici di pace

«Dire che siamo preoccupati è un eufemismo»: non è di pace l’aria che tira negli uffici del Giudice di pace dove sta per abbattersi una mole di compiti delle vacanze «che ci fa tremare i polsi», ha sintetizzato l’avvocato e coordinatore del Gdp, Vito Dattolico, «spero di non essere costretto a precettare i giudici per l’estate». L’anno scorso furono i ricorsi contro Ecopass e le nuove corsie preferenziali (circa 15mila) a intasare gli uffici delle sezioni civili e il tempo dei 120 giudici. Quest’anno tocca al penale con una nuova «tegola» procedurale.
Secondo il nuovo Ddl sulla sicurezza sarà infatti di competenza del Gdp giudicare del neoistituito reato di immigrazione clandestina. Una promozione per il Gdp o un modo per non gravare il Tribunale ordinario? Sia come sia, con un escamotage del legislatore, la nuova fattispecie di reato prevede come pena l’ammenda dai 5 ai 10mila euro, condizione necessaria per «affibbiare» al Gdp la competenza nel giudizio. Lo status di clandestino, fresco di nomina a reato, prevede oltre l’ammenda, l’espulsione immediata, o meglio entro i 6 mesi di soggiorno nei nuovi Centri di identificazione.
«Il procedimento sarà simile a quello per direttissima», aggiunge Tommaso Cataldi, referente della sezione Penale e Immigrazione del Gdp. Ed ecco dunque le note dolenti: il Ddl entrerà in vigore 15 giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale e potrebbe dunque coincidere con la sospensione estiva dei termini, cosa in cui sperano al Gdp per potersi meglio organizzare e non dover mandare a monte il legittimo piano ferie già varato. In caso contrario, si dovrà cominciare subito a far fronte all’emergenza con termini immediati di iscrizione a ruolo e riorganizzazione di una cancelleria che sia ad hoc: «Fino a questo momento erano sufficienti 18 persone», ricorda Dattolico. L’ufficio immigrazione del Gdp, istituito cinque anni fa, si occupava dei provvedimenti di espulsione emessi dalla questura - circa 1.150 l’anno -, per la cui convalida si richiedeva una sentenza nelle 48 ore.
Ora la musica cambia, in un momento in cui già le competenze del Gdp subiscono ritocchi al «rialzo»: nelle cause civili di risarcimento danni la competenza del Gdp si innalza, proprio da oggi, da 2.500 a 5mila euro e da 15mila a 20mila euro in caso di risarcimento per incidente stradali.
Già per queste fattispecie si attendono, ottimisticamente 10mila provvedimenti l’anno.

«A Milano, che catalizza i maggiori flussi di irregolari, si calcola che siano 38-40mila i clandestini», ha sintetizzato il vicesindaco e assessore alla Sicurezza, Riccardo De Corato, «ma lo stesso Ddl ha, per esempio, sgravato il Gdp dalla competenza sui writers, dunque nessun allarmismo: il governo saprà mettere a disposizione gli strumenti necessari».

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