A morte il divulgatore dei segreti diplomatici di mezzo mondo. Non è il delirio di un fanatico  su internet ma una dichiarazione ufficiale di un funzionario canadese. «Credo che Julian Assange  debba essere assassinato». Ecco la frase choc pronunciata da Tom Flanagan, consigliere del  premier del Canada Stephen Harper, in un'intervista video alla popolare tv canadese Cbc - e  subito ripresa da Wikileaks sulla sua pagina twitter.
Un modo decisamente sopra le righe di reagire allo tsunami diplomatico messo in moto dal sito di  Assange. Flanagan non corregge il tiro, anzi ci va giù pesante: «Barack Obama dovrebbe assoldare  un killer o forse usare un drone o qualcosa del genere per ucciderlo». 
Il conduttore allora, sorpreso e un po' divertito pensando a una provocazione dialettica, lo  avverte: «Quanto sta dicendo è particolarmente pesante». Secca la replica di Flanagan, macché  dietrofront: «Oggi mi sento particolarmente "macho"».
Secondo il consigliere, che è anche docente all'università di Calgary, quanto rivelato da Wikileaks «è veramente roba che non dovrebbe essere pubblica, vi sono delle cose che veramente possono complicare le relazioni internazionali e eventualmente portare ad una guerra». Infine, ribadisce: «Non sarei per nulla infelice se Assange scomparisse...».