Quattro a due. Galliani, Abete, Petrucci e Pescante votano contro Fabio Capello, Prandelli e Lotito a favore. Secca la replica dellamministratore delegato del Milan, Adriano Galliani: «Non sento questo problema: il Milan non è ostaggio degli ultrà». Contrario anche il presidente della Figc, Giancarlo Abete: «Non corrisponde alla realtà limmagine di un calcio italiano in cui comandano solo gli ultrà». Duro il numero uno del Coni, Gianni Petrucci: «È troppo facile parlare dallalto. Sono dichiarazioni che lasciano il tempo che trovano. Capello ha allenato in Italia, lo stimo, ma non mi piace quando qualcuno va allestero e si mette a dare giudizi sul Paese che ha lasciato temporaneamente». Piccata pure la critica del vicepresidente del Cio, Mario Pescante: «Capello dia unocchiatina agli hooligans. Forse è fermo a qualche anno fa. Mi sembra che le cose stiano andando nella strada giusta con gli steward, con certi divieti che danno fastidio, come quelli delle trasferte».
Gli unici uomini di sport daccordo con il ct dellInghilterra sono il presidente della Lazio, Claudio Lotito, e il collega Cesare Prandelli. Le parole dellallenatore della Fiorentina: «Condivido le sue parole: nel calcio italiano dominano gli ultrà.
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