Durissime, fra le altre, le reazioni al piano-Fincantieri, da parte del sindaco Marta Vincenzi e del presidente della Regione Claudio Burlando. In particolare il sindaco, che ha chiesto un incontro urgente con il sottosegretario Gianni Letta, considera «irricevibili queste proposte» e si dice «arrabbiata e presa in giro per i comportamenti ambigui di Fincantieri». Per Burlando, quello presentato ai sindacati da Fincantieri è «un piano industriale rassegnato, come il Paese in questo momento, ma noi non siamo rassegnati». Secondo il governatore, il piano «è inaccettabile, e per questo lo combatteremo con tutte le nostre forze. Sono trentanni che provano a chiudere Sestri e non ci sono mai riusciti - aggiunge Burlando - speriamo non ci riescano neppure questa volta». Il coordinatore provinciale Udc Giovanni Boitano dichiara: «Se fosse vero che il piano di Fincantieri prevede la chiusura del cantiere di Sestri Ponente e il ridimensionamento di Riva Trigoso, saremmo di fronte a un vero scippo nei confronti della Liguria e del Tigullio. Fincantieri è unazienda simbolo che ha sempre espresso grandi professionalità, contribuendo a tenere alto in Italia e nel mondo il prestigio della cantieristica garantendo molti posti di lavoro». Interviene il consigliere regionale Chiesa (Gruppo Misto): «Sono a fianco dei lavoratori per salvare i cantieri di Sestri Ponente e Riva Trigoso. Se quanto emerge sarà confermato, si tratta della fine della cantieristica nella nostra provincia, un fatto gravissimo senza precedenti».
Lonorevole Gabriella Mondello: «Le indiscrezioni purtroppo rischiano di confermare quelle che erano le nostre preoccupazioni, tutto il Tigullio deve mobilitarsi al fine di salvaguardare lo stabilimento rivano». Michele Scandroglio e Gino Garibaldi (Pdl): «Per noi diventa difficile accettare un piano che penalizza troppo la Liguria. Ci auguriamo che la trattativa sia in una fase di partenza che riporti al centro di tutto il nostro territorio, la cantieristica per la Liguria è un settore strategico e vitale e non possiamo nemmeno pensare che venga depauperato un solo spicchio di questo comparto che vede la nostra regione elemento di forza per Fincantieri e garanzia per lazienda di mantenimento di competitività a livello mondiale».
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