Reazioni La Merkel promette tolleranza zero: niente sconti per i sacerdoti

La «tolleranza zero» del governo tedesco sulla pedofilia, dopo gli abusi emersi in varie strutture religiose sparse in tutto il Paese, ha il volto di tre ministre tedesche, due conservatrici, scelte direttamente dalla cancelliera Angela Merkel (Cdu), e una liberale (Fdp), decise ad andare fino in fondo nel far emergere, colpire e prevenire una piaga che dalla Germania si va ora estendendo alle vicine Austria e Olanda. Alla guida del gruppo c’è la combattiva ministra della Giustizia, Sabine Leutheusser-Schnarrenberger (59 anni), nata a Minden, in Nord Reno-Vestfalia il 26 luglio 1951 e iscritta nel 1978, dopo gli studi in legge, alla Fdp. È vedova dal 2006, cioè dall’anno della morte del marito Ernst Schnarrenberger, deceduto a 57 anni. Per la Fdp aveva fatto parte del governo federale, sempre come responsabile della Giustizia, già tra il 1994 e il 1996 quando i liberali furono l’ultima volta al governo con Helmut Kohl (Cdu). Lunedì aveva accusato il Vaticano di avere di fatto ostacolato le indagini sugli episodi di abusi sessuali commessi in scuole cattoliche tedesche, incassando una smentita dalla cancelliera. Nonostante questo, ieri è tornata a chiedere equi risarcimenti per le vittime. Durante gli anni all’opposizione aveva appoggiato la campagna della femminista Alice Schwarzer per un effettivo divieto della pornografia. Annette Schavan (Cdu), responsabile per istruzione e ricerca, anche nel secondo governo Merkel ha mantenuto il ruolo che aveva in quello precedente. Prima di entrare nel governo federale era stata ministro regionale della Cultura nel Baden-Württemberg. La signora Schavan, che a giugno compirà 55 anni, ha una cattedra onoraria di teologia cattolica alla Freie Universitaet di Berlino. Dal 1994 al 2005 è stata anche vicepresidente del Comitato centrale dei cattolici tedeschi. La terza, Kristina Schroeder, è la nuova ministra della Famiglia, subentrata a Ursula von der Leyen (Cdu), nell’assumere la carica il 30 novembre 2009 dopo un rimpasto governativo.

Angela Merkel è insomma decisa ad affrontare questo tema una volta per tutte, e visto il clima, Berlino ha convocato per il 23 aprile una tavola rotonda sul tema degli abusi alla quale parteciperanno anche i rappresentanti della Conferenza episcopale tedesca. Lombardi l’ha definita «una giusta iniziativa».

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