Le reazioni politiche: «Ora Roma si muova»

«L’Ambasciatore a New Delhi Giacomo Sanfelice richiamato a Roma per consultazioni con il Governo. Era ora!» Lo scrive su Twitter Ignazio La Russa, Coordinatore nazionale Pdl, riferendosi alla vicena dei due marò. Davanti ai pesantissimi capi d’accusa formulati dall’India, è unanime il sostegno nei confronti del governo da parte dei politici italiani. «I nostri soldati - è bene ricordarlo - operavano -ricorda l’ex ministro degli Esteri Frattini- nell’ambito di una missione avviata dall’Unione Europea per prevenire e combattere il fenomeno della pirateria. Sarebbe l’immobilismo da parte di Bruxelles la risposta a questa crisi?. L’Italia finora ha fatto la sua parte. Mi auguro che New Delhi non deluda ulteriormente le attese», afferma Frattini. Il responsabile Affari internazionali del Pdl poi continua: «Il governo deve reagire all’immobilismo dell’Europa con nuove strategie. Perché mi sembra che in questa vicenda ci siano stati finora troppi spettatori e pochi ispettori, altrimenti -aggiunge- non si spiega come mai nonostante i ripetuti appelli a Bruxelles e agli organismi internazionali, l’Italia si trovi nuovamente sola a dover gestire una questione spinosa, che si trascina da molti mesi e che obbligherebbe, al contrario, gli organismi preposti a vigilare sull’applicazione delle norme di diritto internazionale ad una puntuale ed attiva partecipazione alla risoluzione del caso».
«Mi sembra che queste accuse siano un’enormità.

Sollecitiamo il governo, siamo solidali con il governo per quello che potrà fare». Lo ha detto il presidente del Copasir, Massimo D’Alema, rispondendo ad una domanda dei giornalisti sulla situazione dei due marò pugliesi detenuti in India per l’uccisione di due pescatori. «Sono solidale con loro».