Reclutati dai caporali: due morti in cantiere

Uno si chiamava Mohammed e aveva 27 anni, l’altro, di appena un anno più vecchio, era Omar. Egiziani, immigrati clandestini e lavoratori irregolari, di quelli che vengono reclutati dai caporali, all’alba, in piazzale Lotto per venire impiegati nei lavori di manovalanza più disparati. Sono morti ieri mattina in via Don Giovanni Minzoni a Vighignolo, frazione di Settimo Milanese, a pochi chilometri dal capoluogo lombardo: l’impalcatura di un cantiere edile sulla quale stavano lavorando ha improvvisamente ceduto intorno alle 11, facendoli cadere da circa quindici metri e travolgendoli.
Con loro stava lavorando un terzo operaio, egiziano anche lui e cugino di Mohamed, un 38enne con moglie e due bambini, come gli altri clandestino ed irregolare: è l’unico ad essere sopravvissuto. Ricoverato in condizioni gravissime alla clinica Humanitas di Rozzano, è stazionario, ma i medici mostrano un «moderato ottimismo». Anche un quarto uomo, ancora egiziano, è stato coinvolto nell’incidente: colpito da un malore è stato trasportato all’ospedale.


Cosa sia successo, perché quell’impalcatura imponente (copre due lati del palazzo in costruzione) sia potuta venir giù tirandosi dietro due vite, e per poco anche una terza, non è ancora stato stabilito: la Procura ha disposto il sequestro del cantiere.

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