Milano - Mike e Sanremo. Uno dei tanti binomi inossidabili che unisce il conduttore alla storia del tubo catodico. Pochi giorni fa aveva espresso la sua
stima per Antonella Clerici, prossima conduttrice del Festival
di Sanremo 2010. Mike Bongiorno, recordman della kermesse, ne
aveva condotte 11, una in meno del collega-rivale Pippo Baudo.
L’ultima risale al 1997, insieme a Valeria Marini e Piero
Chiambretti. "Il festival di Sanremo non morirà mai", aveva detto
durante l’edizione 2008 condotta dalla coppia Baudo-Chiambretti.
Undici edizioni Sul palco dell’Ariston Mike esordisce nel 1963, chiamato da
Gianni Ravera. La sua prima conduzione è all’insegna della
spettacolarizzazione della gara rispetto agli anni precedenti.
Mike si circonda di quattro vallette : Maria Giovannini, Edy
Campagnoli, Giuliana Copreni e Rossana Armani. Nel 1964 è
affiancato da Giuliana Lojodice. È l’anno di una gaffe storica
quando dice: "Si voteranno stasera altre cinque canzoni. Cinque
canzoni ieri sera, cinque canzoni questa sera: fanno appunto
dodici".
Successo e gaffes Nel 1965 è affiancato da Grazia Maria Spina, l’anno
successivo è ancora al timone con Paola Penni e Carla Puccini,
poco gradita a Bongiorno, che non fa una piega quando nel corso
della seconda serata la ragazza sviene, forse per finta, sul
palco. E poi un’altra gaffe: quando presenta gli Yardbirds,
famosa band inglese, li definisce "gallinacci", osando una
traduzione letterale del nome del gruppo.
Nel 1967 deve affrontare la tragedia di Luigi Tenco. Ma
riesce ad andare avanti con professionalità in un’edizione
vinta da Claudio Villa e Iva Zanicchi. Mike torna nel 1973, ad
affiancarlo è Gabriella Farinon, mentre nel 1975, in piena
crisi economica, ci sarà Sabrina Ciuffini, già sua valletta al
Rischiatutto, in un’edizione che vede il disimpegno della Rai:
al termine della finale Bongiorno è costretto a dire "il tempo
è scaduto" e l’annuncio della vincitrice, Gilda, viene fatto
durante il tg della notte. Nel ’77 al suo fianco c’è Maria
Giovanna Elmi.
Dal 63 alle soglie del nuovo millennio L’anno dopo Mike lascia il posto a Beppe Grillo
ma presenta Sanremo Tour, tournee internazionale dei cantanti n
gara al Festival. Nel 1979 torna al timone per la decima volta,
affiancato da Annamaria Rizzoli, a cui segue una lunga pausa,
per via del suo passaggio alla Fininvest.
Sulla falsariga del Festival di Sanremo, nel 1993-1994 conduce
Festival italiano su Canale 5 con Paola Barale (prima edizione)
e Antonella Elia (seconda edizione).
Il ritorno, dopo quasi 20 anni, è nel 1997, quando la Rai lo
chiede in prestito a Mediaset, anche per cercare una pax
televisiva con la concorrenza dopo le feroci polemiche dell’anno
precedente con Striscia la notizia (che comunque lo prenderà di
mira). La formula è nuova, sul palco ci sono la Marini e
Chiambretti, con il quale Mike intesse spassosi siparietti.
Tensione con Enrico Papi La
trasferta sanremese diventa però fonte di stress per via di
Enrico Papi, telepaparazzo che realizza servizi scandalistici
sui vip per Mediaset e che manda in onda spezzoni di vita
privata del conduttore. Quando Papi sostiene di aver visto una
donna entrare nella sua camera d’albergo, il presentatore perde
la pazienza e se la prende anche con Mediaset, azienda per cui
lavora. Quello sarà il suo ultimo Sanremo. Mike tornerà
all’Ariston nel 2000 come presidente della giuria di qualità
(osservando che molte canzoni si assomigliano) e nel 2004,
ospite in una serata dedicata al revival delle vecchie canzoni
del festival.
Nel 2007 dichiara il suo desiderio di tornare a condurre la
manifestazione con Fiorello, con il quale dal 2005 aveva
iniziato un sodalizio con una serie di fortunatissimi spot.
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