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«Recuperiamo i voti Udc»

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«C’era proprio bisogno di un partito nuovo?», se lo chiede da solo l’onorevole Saverio Romano, rappresentante siciliano dell’Udc che l’estate scorsa ha raccolto colleghi di partito in Parlamento e ha abbandonato Casini per dare vita ai Popolari per Italia Domani. Una nuova formazione politica, nata dopo la rottura con il partito centrista, che oggi in parlamento sostiene il governo Berlusconi ed è pronta a partecipare attivamente alle prossime elezioni amministrative anche in Liguria.
Un movimento tutto da strutturare ma ambizioso che nella nostra regione conta su molti esponenti prima militanti nell’Udc che non hanno retto all’alleanza con la sinistra fatta dal partito dello scudocrociato: «Nel 2008 avevamo avviato l’“opposizione repubblicana” al governo Berlusconi ed era stata un scelta saggia, ma dal 2010 l’adesione al comitato di liberazione nazionale da Berlusconi ha snaturato il ruolo dell’Unione di Centro - racconta Romano -. Il matrimonio contro natura fatto con il Pd in Regione Liguria è la dimostrazione del fatto che i moderati non potessero più riconoscersi in quella politica e i tanti rappresentanti che oggi militano con noi ne sono l’esempio». Con il Pid ecco l’ex consigliere regionale Fabio Broglia, l’ex segretario provinciale di Genova dell’Udc Umberto Calcagno, e quello della Spezia Gaetano Russo. Poi la savonese Maria Luisa Fortunato assessore nel comune di Borghetto Santo Spirito, e Egidio Pedrini già parlamentare di Italia dei Valori e Udeur oltre a molti semplici iscritti al partito di Casini che non hanno digerito l’alleanza con la sinistra estrema o, più semplicemente, non condividono la gestione ligure del partito in mano dal 2008 a Rosario Monteleone.
Così nasce una nuova sigla ed un nuovo logo, un movimento alleato del Pdl che si prepara alla battaglia del 2012 per Genova ma si sta già attrezzando per le comunali di quest’anno nelle città che oltre a Savona andranno al voto in quella provincia: «Siamo all’inizio di un lavoro, c’è un anno di tempo e saremo al tavolo con il Popolo della Libertà e gli altri alleati per individuare candidati e scrivere programmi - chiarisce il deputato -. Chiariamo subito che non siamo subordinati a nessuno: non siamo al traino del Pdl ma alleati e partiamo sullo stesso piano sapendo di avere un ruolo differente ma non marginale. La nostra lista ci sarà se riusciremo a fare un buon lavoro, altrimenti potremmo anche contribuire alla campagna elettorale inserendo nostri candidati in liste civiche o nel Pdl». Più difficile il lavoro che porta alle amministrative di Savona alle quali sta lavorando Maria Lusia Fortunato: «Contiamo di avere il nostro simbolo per il capoluogo, su altre realtà come Loano e Alassio saremo in appoggio al Pdl».
Intanto i Popolari per Italia Domani hanno trovato sede provvisoria in via Galata 6/3 nel centro di Genova, ospiti di Umberto Calcagno e John Balzarini e della loro associazione politica «Per i valori di centro».

In Liguria partirà a giorni anche una campagna promozionale con cartelloni pubblicitari 6x3 per le adesioni al movimento, ma l’obiettivo a livello nazionale resta un altro: «Quello di creare un unico soggetto italiano iscritto al Partito Popolare Europeo - sottolinea l’onorevole Saverio Romano -, da quel giorno non ci sarà più bisogno del Pid».

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