Referendum, 9 schede Ma è possibile ritirarne solo 5 (quelle milanesi)

Sono quasi un milione i milanesi chiamati alle urne per esprimersi su quattro quesiti nazionali e cinque cittadini. I seggi per i referendum saranno aperti oggi dalle 8 alle 22, e domani dalle 7 alle 15. Le operazioni di scrutinio inizieranno subito dopo le operazioni di voto. Si partirà dai quattro referendum nazionali, poi si procederà coi referendum cittadini. Cinque sono i quesiti milanesi: il numero 1 (scheda di colore marrone) è la richiesta di referendum consultivo d’indirizzo per ridurre traffico e smog attraverso il potenziamento dei mezzi pubblici, l’estensione di «Ecopass» e la pedonalizzazione del centro. Il numero 2 (scheda di votazione di colore azzurro) è la richiesta di referendum consultivo d’indirizzo per raddoppiare gli alberi e il verde pubblico e ridurre il consumo di suolo; il numero 3 (scheda di votazione di colore viola), è la richiesta di referendum consultivo d’indirizzo per conservare il futuro parco dell’area Expo; il numero 4 (scheda di votazione di colore blu), è la richiesta di referendum consultivo d’indirizzo per il risparmio energetico e la riduzione della emissione di gas serra; il numero 5 (scheda di colore rosa), è la richiesta di referendum consultivo d’indirizzo per la riapertura del sistema dei Navigli milanesi.
Dalle 16 di ieri si stanno regolarmente costituendo i seggi elettorali per la consultazione referendaria. Le sostituzioni dell’ultim’ora riguardano 84 presidenti e 2 scrutatori. Nei giorni precedenti erano stati sostituiti dall’Uffico elettorale comunale 1.515 scrutatori. La Corte d'Appello, titolare per competenza delle loro nomine, aveva invece sostituito 275 presidenti. L’elevato numero delle schede (quattro per i referendum nazionali e cinque per i referendum cittadini) allunga inevitabilmente i tempi delle operazioni preliminari di autenticazione delle schede stesse.
Ieri è stato un giorno di silenzio elettorale, ma gli appelli al voto, al sì e al no hanno continuato a circolare.

La battaglia sarà essenzialmente sul raggiungimento del quorum, (al 50%) per i quesiti nazionali (a Milano corrisponde a 475mila elettori) mentre per i referendum locali il tetto richiesto è fissato al 30%. Il quorum si calcola quesito per quesito. Esiste dunque la possibilità di ritirare solo le schede prescelte. Questo significa che si può votare da una a nove schede, anche solo quelle locali.