Roma - Il consiglio dei ministri, conferma una nota di Palazzo Chigi, è convocato domani, martedì 5 febbraio alle 10 per "l’approvazione del decreto presidenziale per l’indizione del referendum popolare abrogativo di talune norme della legge elettorale".
Qualora il Capo dello Stato dovesse sciogliere anticipatamente le Camere il referendum sarà "congelato" per un anno.
La chiamata alle urne per cambiare il sistema elettorale, dunque, non sarà cancellata. A meno che, nel frattempo, il parlamento non decida di modificare la legge elettorale. In questo caso il referendum verrebbe di fatto "archiviato".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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