«Un esperimento lungo un anno, be è un po troppo. I milanesi sono pragmatici e non amano perdere tempo. Un paio di mesi sono quindi più che sufficienti per scoprire se il ticket serve o meno».
Sorprendente. Il leghista Matteo Salvini riprende il Penati-pensiero. Liasion anti-Moratti tra Lega e Pd?
«Non scherziamo. Quello là, Filippo Penati, è a fine corsa e cerca di raccattare i consensi persi malgovernando la Provincia di Milano. È un presidente in uscita e cambia idea a seconda di come gira il vento: su Malpensa prima si struscia con il governo Prodi e poi difende le esigenze del Nord. Idem sullEcopass, prima è pro ticket e poi, a due giorni dallentrata in vigore del provvedimento, spara a zero».
In verità, Penati, reclama un serio monitoraggio scientifico sul ticket.
«Che è la scoperta dellacqua calda: i dati scientifici, il rapporto costi e benefici, vanno di pari passo con lapplicazione del ticket».
Non è però Penati il solo a mettere nel mirino il ticket morattiano. Anche lo Sdi scende in campo e pure la Destra di Francesco Storace che minaccia presidi di protesta.
«Ma cè una differenza tra il no della Lega e quello degli altri. Quale? Loro non offrono alternative e quel no come direbbe Toto è a prescindere. Ma poi quale peso ha la protesta di Storace che di Milano conosce piazza Duomo e il Castello sforzesco? Suvvia, siamo seri. Lunico no, quello a caratteri cubitali, è della Lega che sullEcopass si è impuntata e ha portato a casa un risultato importante: far slittare lentrata in vigore dallautunno a oggi».
Comunque, oggi si parte e la sperimentazione dura un anno...
«Allora non sono stato sufficientemente chiaro. Lo ripeto: bastano due mesi ovvero sessanta giorni per capire lutilità o no di questo provvedimento. E poi si parte con il referendum».
Scusi, Salvini, ma laccordo prevede che il referendum si faccia tra un anno ossia al termine della sperimentazione.
«Non serve attendere così tanto. Ma, attenzione, chiariamoci: sullefficacia dellEcopass noi, Lega, abbiamo mille e più dubbi. Speriamo di essere smentiti».
Sperate cioè che il sindaco abbia ragione?
«Esattamente. Che il sindaco Moratti possa vincere questa scommessa come il Milan ha vinto la coppa del mondo».
Fotografia di donna Letizia che come Pippo Inzaghi solleva il trofeo?
«Spero ma Letizia Moratti non è Pippo Inzaghi e la squadra del Comune non è il Milan. E su questo non ci sono dubbi».
Certezze a parte, che accade oggi nella Milano alle prese con il ticket?
«Il caos, naturalmente. Anche se il peggio è alla ripresa dellattività scolastica. Già, ad esempio, mi immagino quel che accadrà in zona Magenta: allincrocio tra piazza Baracca e corso Magenta sarà un macello. Lì cè un varco, il numero 37 per gli amanti della precisione, riservato esclusivamente ai mezzi pubblici. Stop allingresso di auto, cicli e motocicli. Risultato? Il caos. Disagi su disagi e pure lesborso di soldi».
Alla Lega non va giù neppure la viabilità studiata per lEcopass?
«Direi che non va giù ai milanesi neppure quando non centra lEcopass. Staremo comunque a vedere, anche se i milanesi sono abituati a tutto e al peggio».
Resta insomma, Salvini, della tesi che la soluzione più opportuna fosse la chiusura del centro storico?
«Lo penso insieme a quel 48 per cento di cittadini che nel questionario della Lega si erano espressi contro il ticket.
Che, in sintesi, sarebbe la proposta alternativa al fallimento dellEcopass?
«Che in concreto è lunica soluzione per un sensibile miglioramento della qualità dellaria e della congestione del traffico».
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