La regina degli chef che incanta persino le principesse vere

A Genova splende una stella in cucina. Quella di Rosa Visciano, prima chef donna genovese a conquistare la stella della rinomata guida gastronomica Michelin. Una stella, che ormai l'accompagna ai fornelli da 14 anni e che conferma anche nell'edizione 2007 «La bitta nella Pergola» (il ristorante che Visciano guida con il marito Raffaele Balzano) l'unico ristorante del capoluogo ligure a poter brillare tra le pagine del prestigioso vademecum della buona tavola.
Un giudizio che premia qualcosa più che una cucina prelibata e un servizio accurato, ma premia soprattutto la dedizione della coppia che nel ristorante di via Casaregis praticamente ci vive. Giudizi che certificano una vita di passione che ha radici lontane: da quando Raffaele a bordo dei grandi transatlantici si è innamorato del fascino dell'eleganza ristorativa, e da quando Rosa, ancora bambina, scopriva come trasformare ingredienti poveri in una cucina ricca e innovativa.
Ora è tempo di guide, riconoscenze e felicità. Una gioia che Rosa non nasconde neppure per l'altro grande attestato attribuitole in questo fine 2006: «Migliore chef donna d'Italia per la cucina del pesce». Un premio che ha portato il nome, e i gusti della Liguria a oltrepassare i confini regionali. E se è vero che la coppia tradisce origini campane, è vero pure che a Genova ha fuso i sapori di due terre, e creato il ristorante che ha incoronato Rosa una delle più quotate interpreti della cucina ligure.
Un premio che ha incuriosito i più attenti gourmet non solo d'Italia. Perfino la principessa Catherine Aga Khan, non appena ha saputo che a Genova cucina la migliore chef della Penisola, a Genova è voluta venire. Un capriccio principesco per commettere un reale peccato di gola. Perché Catherine, moglie del principe Sadruddin Aga Khan, quello che fu il re della costa Smeralda, e membro della prestigiosa famiglia reale iraniana, si è spostata da Ginevra a Genova apposta per assaggiare quello che Visciano le avrebbe preparato.

A lei un tipico menù della Bitta, capace di esaltare anche i gusti di alcuni prodotti locali: brandade di stoccafisso con tartufo d'Alba e pesto alla genovese, gamberoni di Santa Margherita su fagioli di Pigna con emulsione di olio extra vergine, orata al vapore con salsa verde e verdure di stagione, e un dolcissimo finale grazie alla sopraffina «piccola pasticceria» preparata dal marito Raffaele. Una principessa e un intero staff due giorni a Genova per una cena dalla regina degli chef, segno che, anche sotto la lanterna, un raffinato turismo gastronomico è possibile, grazie soprattutto a Rosa Visciano.

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