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Regina e pin-up La Sharapova nuova numero 1

Silvano Tauceri

Una vamp regina, anzi zarina, del tennis femminile. Maria Sharapova, nata il 19 aprile 1987 a Nyagan, siberiana ma da molti anni residente in Florida e professionista dal 2001, da ieri è la nuova numero uno del tennis femminile. È la prima russa che conquista il trono, un evento storico per una scuola che da due anni interpreta un ruolo primario nelle vicende del tennis rosa, anche con Kuznetzova, Dementieva, Petrova ormai stabilmente nelle top ten, e di rincalzo c’è la Mishkyna. Il tennis russo nella versione maschile si identifica oggi in Marat Safin, vincitore dell’ultimo open d’Australia, numero uno per nove settimane dal 20 novembre 2000 e prima di lui in vetta c’era stato per 8 settimane Kafelnikov.
Maria Sharapova ha stupito il mondo tennistico nell’estate dello scorso anno, non solo per la bellezza da top model e l’eleganza da giocatrice ma anche per l’exploit di Wimbledon, unico titolo dello slam nel suo palmarès assieme ad altri nove titoli, di cui tre nell’attuale stagione (Tokyo, Doha e Birmingham). Un’altra stellina russa s’era meritata citazioni per la bellezza, ma non per il talento, Anna Kournikova, che però non ha mai vinto un torneo.
La «zarina», infortunata, ha spodestato senza giocare la statunitense Lindsay Davenport, da dieci mesi in vetta alla classifica, anche lei costretta al riposo per il malanno alla schiena accusato durante l’ultima finale di Wimbledon perduta contro la Williams. Singolare questo cambio al vertice senza scendere in campo, ma deciso dai risultati degli ultimi dodici mesi. Tra l’altro, sembrava che la Davenport dovesse abbandonare l’attività ma proprio ieri, dopo aver appreso di essere stata scavalcata dalla rivale, ha precisato di stare bene, pronta al rientro e decisa a riprendersi il prestigioso primato. La Sharapova si era infortunata l’11 agosto durante il torneo di Los Angeles e ha dovuto rinunciare a quello di Toronto; resta incerta la sua partecipazione all’Us open che comincerà lunedì prossimo a Flushing Meadows.


Continua, invece, a stupire Martina Navratilova che a 48 anni in coppia con la ventenne tedesca Anna Lena Groenfeld ha vinto il doppio femminile a Toronto (finale con le spagnole Martinez e Ruano Pascual), portando a 351 i tornei vinti, 167 in singolare (di cui 18 nello slam), 175 nel doppio donne e 9 in quello misto.

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