Via libera della commissione Attività produttive della Regione Lombardia al Piano regionale di  sviluppo. Il Piano contiene gli obiettivi prioritari della legislatura e le strategie e le  politiche del programma di governo regionale. Parere positivo è stato espresso dal Pdl e dalla  Lega Nord, contrario il Pd, mentre l'Udc si è astenuta. Il testo è stato integrato da alcuni  emendamenti e raccomandazioni alla giunta. In particolare, si spiega dalla Regione, viene  chiesto di «promuovere nei confronti degli enti locali azioni di razionalizzazione delle società  da loro partecipate, al fine di ottimizzarne la gestione e ridurre costi e tariffe a carico del  cittadino in un percorso che vada verso la liberalizzazione», di «farsi parte attiva nel  rapporto tra enti locali e banche al fine della rinegoziazione dei mutui per renderli più  favorevoli». Inoltre viene chiesto di «continuare l'azione di semplificazione delle procedure di  avvio delle nuove imprese» e di «attivare azioni di sostegno per le imprese che mantengono la  propria collocazione sul territorio lombardo». 
 Respinta, invece, la proposta della Lega Nord, che chiedeva l'esclusione totale dal beneficio di  incentivi, agevolazioni, contributi e finanziamenti per tutte quelle imprese che delocalizzano  la propria produzione.
Regione, aiuti e incentivi a chi produce in Italia
Passa la proposta del Pdl, illustrata dal presidente della commissione Mario Sala. Bocciata l'idea della Lega che ipotizzava penalizzazioni per chi delocalizza
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