A proposito dellarticolo di lunedì sul parco auto della Regione, lufficio stampa ci chiede di precisare quanto segue.
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«La dotazione del parco auto della Regione Lazio è quella ereditata dalla Giunta Storace: non è stata aumentata, anzi sono stati effettuati tagli e razionalizzazione delle spese. Se ad esempio prima, per quanto riguarda il consiglio, i mezzi erano assegnati ad personam fino a ogni singolo capogruppo, oggi è il parco auto a gestire i mezzi, con poche assegnazioni ad personam, con un notevole risparmio sugli spostamenti e sul carburante. È falso che vicecapo di gabinetto, vicesegretario generale, i due capidipartimento, il portavoce, il capo ufficio stampa, e il responsabile grandi eventi (struttura che fra laltro non esiste più) abbiano lauto assegnata. Il capo della segreteria non ha unauto personale, e la segreteria del presidente, come struttura, ha assegnata una vettura per garantire la mobilità delle persone e dei documenti strettamente necessari al presidente quando si trova fuori sede. Attualmente il presidente dispone di due auto, come stabilito dal regolamento regionale 1/2002, e hanno unauto anche gli assessori, il vicepresidente, il capo di gabinetto, il direttore delle relazioni esterne e comunicazione, il segretario generale, la struttura del collegio degli esperti del presidente e quella della segreteria particolare. Al consiglio regionale del Lazio la dotazione complessiva è di 35 auto, tutte acquistate nella precedente consiliatura, di cui 33 di proprietà. Due sono a noleggio e hanno sostituito due mezzi dismessi che avevano superato i 300mila chilometri. La gran parte del parco auto è ancora quello ereditato dalla precedente legislatura con vetture che hanno, in maggioranza, intorno ai 200mila / 250mila km. Nonostante questo i costi di manutenzione - effettuata in convenzione con la solita officina da anni - non risultano affatto superiori ai prezzi di mercato: la documentazione è a disposizione per qualsiasi verifica. Hanno diritto allassegnazione dell'auto soltanto i 6 membri dellUfficio di presidenza (presidente, 2 vice presidenti, 3 consiglieri segretari). Le altre vetture restano a disposizione di: Garanti regionali e Difensore civico in occasione di uscite ufficiali; presidenti di commissione, per un numero massimo di 3 uscite a settimana, segreteria generale, uffici e funzionari per svolgere le normali mansioni del consiglio nei rapporti con la sede della giunta regionale e con le altre istituzioni».
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Il portavoce o il capo ufficio stampa di Marrazzo non hanno lauto blu in esclusiva? E allora? Che cambia? Niente. «Se a qualcuno dello staff lauto blu serve, se la prende dallautoparco» replica alla Regione Massimiliano Maselli. O magari dalle strutture interne. Un sudoku, ma le auto ci sono. E non sono certo spartane Stilo o Panda. Ma vetture di lusso. Il fatto è che le auto blu, tranne 1-2 persone, non dovrebbe averle proprio nessuno alla Regione. Specie quando si tartassano i contribuenti di imposte-record e di balzelli. Suvvia, cari amici. Ma di che stiamo parlando? Marrazzo di auto blu ne ha due (grazie della precisazione, lo sapevamo già, la seconda è identica alla prima, a leasing, giusto?). Poi l'auto blu, a denti stretti ma lo ammettete, la usano i 16 assessori, il vicepresidente, il capo di gabinetto, il direttore delle relazioni esterne, il presidente del consiglio, eccetera. Mai sentito parlare di dismissioni? Mai sentito parlare di un certo Gianni Alemanno che ha rispedito tutto alla Fiat? Dite che lautoparco lo avete trovato, che era quello di Storace? Ma non è vero. La lussuosa Lancia Thesis Emblema 3.2, Piero Marrazzo non se lè fatta forse comprare nuova di zecca a giugno 2005? La seconda non se lè fatta ordinare in leasing ad agosto 2005? La sostanza è unaltra. La gente vuole segnali forti di cambiamento, vi chiede di muovervi col tram o con i mezzi vostri, cari signori. Non su auto di lusso lunghe 5 metri.
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