Per monitorare la spesa della Sanità privata accreditata, la Regione Lombardia porterà i propri controlli dal 6,2 al 10 per cento delle cartelle cliniche. Lo ha annunciato laltro giorno lassessore regionale alla Sanità, Luciano Bresciani, che è intervenendo laltro giorno a margine della presentazione dello studio sulla spesa sanitaria e farmaceutica in Lombardia realizzato da Cergas Bocconi per Assolombarda.
«Abbiamo introdotto un accreditamento dinamico - ha sottolineato lassessore regionale - che va rivalutato periodicamente. Di conseguenza saranno rafforzati i controlli, per continuare ad abbattere i costi impropri, che esistono anche qui in Lombardia».
Per Lassessore Bresciani ha poi aggiunto: «Sui privati se prima controllavamo il 6,2 per cento delle cartelle cliniche, andremo ora al 6,5 per cento con la metodica statistica. Il restante 3,5 per cento lo raggiungeremo con il metodo random (casuale), in cui non crediamo molto, ma queste sono le indicazioni del ministero. Quindi alla fine arriveremo al 10 per cento».
Secondo lassessore alla sanità, «ogni anno cè qualcuno che si presenta un po fuori dagli standard. E noi lo controlliamo. Certo, qui le mele marce vengono fuori.
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