La Regione si tinge di rosa con la Aprea e Ombretta Colli

La Regione si tinge di rosa con la Aprea e Ombretta Colli

Ombretta Colli e Valentina Aprea dovrebbero essere le due donne scelte dal governatore Roberto Formigoni per allargare le quote rosa nella giunta del Pirellone. Ancora nulla di ufficiale, ma i contatti frenetici delle ultime ore con i vertici romani del partito, avrebbero finalmente partorito la travagliata soluzione alla necessità di dare una risposta al ricorso inoltrato al Consiglio di Stato da alcune associazioni che hanno denunciato la presenza tra gli assessori della sola leghista Monica Rizzi. Ma anche una risposta alla volontà di Formigoni di un restyling in Regione per rilanciare l’immagine della sua azione di governo e del Pdl.
Ex presidente della Provincia e oggi al Senato, la Colli è stata europarlamentare e assessore nella giunta Moratti. Che le aveva promesso la presidenza della Fondazione Arcimboldi. Ma non se ne fece nulla. La Aprea, invece, è alla Camera dal 1994 dove oggi presiede la commissione Cultura, mentre nei governi Berlusconi II e III (dal giugno 2001 al maggio 2006) è stata sottosegretario al ministero dell’Istruzione. Dovessero traslocare a Palazzo Lombardia, lascerebbero i loro incarichi romani. Lasciando il posto al senato a Giacinto Boldrini, presidente del Partito dei pensionati di Carlo Fatuzzo e alla Camera a Simone Crolla, legato ai Circoli del buon governo di Marcello Dell’Utri.

In Regione, invece, i nomi più indiziati per far posto ai nuovi arrivi continuano a essere quelli di Massimo Buscemi, l’assessore alla Cultura che otterrebbe un posto al vertice della società energetica partecipata da FNM Nord Energia e il sottosegretario Francesco Magnano che potrebbe passare alla presidenza dell’Arpa al posto di Enzo Lucchini.

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