Maggioranza allo sbando alla Regione: le liti sullemergenza rifiuti e sulle politiche energetiche stanno producendo un solo risultato, lassenteismo. Ieri in consiglio cerano quattro gatti e solo latteggiamento più che responsabile del centrodestra ha consentito lapprovazione del «Distretto carta», il provvedimento che sancisce il riconoscimento del sistema produttivo cartario del Frusinate che rappresenterà, nel Lazio, il nono polo industriale deccellenza.
Polemico Alfredo Pallone, capogruppo regionale di Forza Italia, per il quale «il Consiglio regionale non può andare avanti, legiferare e approvare provvedimenti legislativi solo in virtù del senso delle istituzioni di Forza Italia e dellopposizione». «Suggerisco ai consiglieri del centrosinistra - prosegue - di vedersi e chiarire. Il principio dal quale siamo partiti per lapprovazione della legge è che la Regione non può più dare soldi a pioggia e quindi è necessario verificare attraverso un monitoraggio quale siano i risultati raggiunti attraverso listituzione dei distretti, come siano stati utilizzati i soldi pubblici e quale sia stato lincremento delloccupazionale. Per il bene delle istituzioni e dei cittadini che rappresentate, questo limbo deve terminare».
In effetti, in serata, cè stata una riunione a porte chiuse del centrosinistra nel corso della quale sono «volati gli stracci», ma allesterno non è trapelato nulla. Per il capogruppo regionale di An, Antonio Cicchetti la latitanza del centrosinistra in Consiglio regionale si spiega con un certo malumore interno alla maggioranza. «Poiché le assenze non si possono spiegare con laffaticamento, appare naturale che ci siano seri problemi nel centrosinistra. Malumori che, secondo il capogruppo, sono causati dalla riconferma di Marrazzo come commissario dei rifiuti, inspiegabilmente riconfermato, vista leccessiva durata del commissariamento. Ulteriore elemento di discordia allinterno della maggioranza è la mancata relazione sullo stato di decisioni relative al debito sanitario. Nessuno sembra, infatti, aver avuto il coraggio di dire ai cittadini del Lazio che il tanto vituperato ticket di un euro, stabilito da Storace e poi abolito per demagogia lo scorso anno, verrà ripristinato in misura triplicata. «Sono questi - ha osservato Cicchetti - gli argomenti pesanti che rendono il centrosinistra incapace di decidere e di gestire i modesti lavori che erano allordine del giorno del consiglio di ieri. Come al solito - conclude Cicchetti - il centrosinistra illude lopposizione e delude il governo».
Pesanti critiche sono giunte anche da parte di Massimiliano Maselli (Udc) che ha evidenziato i continui distinguo allinterno della maggioranza che stanno paralizzando lattività istituzionale.
Al di là delle polemiche tra centrosinistra e opposizione, il provvedimento per il settore cartario consentirà alle imprese di crescere sotto il profilo competitivo e favorirà anche gli investimenti per il risparmio energetico e il riciclo della carta. Sono sedici i comuni compresi nel sistema produttivo del distretto, area caretterizzata dalla presenza del fiume Liri, di primaria importanza ai fini della produzione di carta.
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