Il reato contestato è quello, pesantissimo, di abuso dufficio. La Procura che ha aperto il fascicolo è quella di Imperia. Indagata deccezione la Regione, che, se verrà condannata, potrebbe dover rimborsare ai liguri qualcosa come 50 milioni di euro. Sotto inchiesta è finita la manovra fiscale varata dalla giunta Burlando nel 2005, che secondo i magistrati imperiesi non rispetterebbe la progressività delle addizionali Ire (ex Irpef).
La legge regionale prevede tre aliquote, tutte su base imponibile. La prima dello 0,9 per i redditi fino a 13mila euro, la seconda dell1,25 per i redditi fino a 20mila euro, la terza dell1,4 per i redditi superiori ai 20mila euro. Lesempio è presto fatto: chi guadagna 21mila euro, secondo la Regione, che così ha applicato la tassazione, deve pagare l1,4 sul reddito complessivo. Secondo la Procura invece dovrebbe pagare le tre aliquote scaglionate, e quindi l1,4 solo sui mille euro eccedenti i 20mila. Nei giorni scorsi le prime verifiche sono state affidate alla Guardia di Finanza, che per prima cosa ha raccolto informazioni negli uffici di alcuni Comuni. Ieri lassessore al Bilancio Giovanni Battista Pittaluga non è caduto dalle nuvole, non fosse altro che, ai tempi caldi del varo della manovra, a fargli notare la stortura dellapplicazione della legge era stato, e con toni affatto morbidi, Marco Nesci il capogruppo di Rifondazione comunista. Allepoca lassessore aveva risposto che no, «il reddito alla base delle aliquote è ovviamente il reddito complessivo, come stabilito dallarticolo 50 del decreto legislativo 446 del 1997». Ieri, Nesci ha chiesto le dimissioni dellassessore: «Se la Procura dimostrerà che avevo ragione io, Pittaluga deve andare a casa, e i 50 milioni di euro dovrà essere lui, non la Regione, a restituirli ai liguri».
Toni daccusa anche da parte di Gabriele Saldo di Forza Italia, che da tempo attende risposta a uninterpellanza proprio sulle addizionali, e da parte di Matteo Marcenaro dellUdc. Con Nesci, Marcenaro, allepoca nel gruppo della Lista Biasotti, era stato il primo a segnalare le anomalie dello scaglionamento. Aveva parlato nove ore, durante lostruzionismo di tre giorni e tre notti del centrodestra in consiglio regionale, segnalando fra laltro che chi guadagnava 13001 euro avrebbe pagato come chi ne avesse guadagnati 20mila.
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