Regione, storni e fringuelli mettono in fuga la maggioranza

La maggioranza scappa anche di fronte ai fringuelli. In Regione il centrosinistra non riesce più a prendere una decisione senza andare in pezzi. Ieri è toccato alla commissione Attività Produttive mandare in scena la figuraccia. Si discuteva della proposta di legge sulla deroga per la caccia a storni e fringuelli, presentata da Francesco Bruzzone della Lega e da Franco Orsi di Forza Italia. Una deroga necessaria a contrastare l’«invasione» indiscriminata di uccelli migratori che provocano anche gravi danni all’agricoltura.
Una legge che però rischia sempre di provocare terremoti in maggioranza, con i Verdi disposti a dare battaglia fino all’ultima penna. E così è stato anche ieri. Solo che in aula la maggioranza non era tale. Già scarsini all’inizio, i numeri del centrosinistra si sono via via assottigliati. Insomma, l’opposizione era diventata maggioranza. E Nicola Abbundo (Udc) ha infatti proposto di proseguire l’analisi e l’approvazione della legge. Rapide occhiate, conti sulla punta delle dita, e poi il verdetto spietato: il centrosinistra avrebbe perso. Bruzzone ha chiesto la votazione. E all’inesistente maggioranza non è rimasta che la fuga.

I rappresentanti della coalizione di Burlando superstiti (solo Michele Boffa, Ezio Chiesa e Moreno Veschi erano ancora lì, persino la Verde Cristina Morelli era fuori aula) hanno lasciato la commissione, facendo così mancare il numero legale e determinando la sospensione della seduta. In genere è l’opposizione a far mancare, quando possibile, il numero legale per bloccare i programmi della maggioranza. Ma in Regione ci pensa il centrosinistra a paralizzarsi da solo. Anche di fronte ai fringuelli.

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