da Milano
Qual è la vera casa degli italiani? Lufficio. Paradossale ma non poi troppo, guardando alle soluzioni messe in mostra allEimu, la rassegna internazionale dei mobili per lufficio, che occupa due interi padiglioni del Salone del mobile a Rho-Pero. Tra gli arredi adatti al salotto e quelli per la sala riunioni, la differenza, se cè, è davvero impercettibile: per entrambi è ormai impossibile fare a meno di design allavanguardia, materiali raffinati e colori caldi. Anzi, se cè un vantaggio è forse a favore dellufficio: perché qui, più che altrove, è forte lattenzione dei costruttori al benessere e allergonomia. E la ragione cè.
«Migliorare la qualità dellambiente di lavoro, dove passiamo cioè la maggior parte della nostra giornata - spiega Paolo Borsani, presidente di Assoufficio, nonché di una delle aziende più importanti del settore, la Tecno - vuol dire lavorare neglio: non solo dal punto di vista delle relazioni tra colleghi e del buon umore, ma anche del rendimento. Troppi imprenditori, però, non se ne rendono conto, perché pensano che linvestimento più importante sia la tecnologia».
E invece? «In realtà, basta fare un giro nel Salone per vedere come è cambiato il modo di lavorare: tutti hanno il laptop e il cellulare, si siedono ovunque e si collegano con chiunque in tutto il mondo. Niente a che vedere con quelle postazioni fisse anche solo di qualche anno fa, piene di cavi che correvano sotto le scrivanie ingombre di macchinari. La tecnologia non ha più bisogno di spazio: oggi, invece, bisogna investire per cambiare il modo di lavorare. Così abbiamo fatto alla Techno, sperimentando su noi stessi per primi, per poi proporre ai clienti ambienti allinsegna del benessere». Come il sistema «Pensieri asimmetrici», ideato da Piero Lissoni, dove i tavoli, dalla forma irregolare e quindi senza posti prestabiliti, nascondono la tecnologia domotica: unidea che è valsa a Tecno un riconoscimento speciale dalla giuria del concorso Wellness@Work, ovvero lufficio ideale, organizzato nellambito di Eimu. Tre i progetti vincitori: Evo Executive, la parete in ceramica laminata di Methis (categoria Novità), Entity, postazioni lavoro a sistema condiviso, disegnate da Antonio Morello per Della Valentina Office (categoria Nuove tecnologie) e infine Première, il sistema modulare di sedute per auditorium disegnato da Pininfarina per Ares Line, nella categoria Ambientazioni di lavoro. I progetti vincitori sono stati selezionati da una giuria tecnica coordinata dallarchitetto Aldo Colonetti, direttore di Ottagono e direttore scientifico dello Ied di Milano, che ha valutato le proposte delle 32 aziende del settore, votando i tre migliori rappresentanti per ciascuna delle categorie prefissate.
Ma gli esami non finiscono mai, anche al Salone. Prossimo voto, al termine della manifestazione - il 10 aprile - quello della giuria popolare, affidato quindi ai visitatori di Eimu. Saranno loro ad esprimere la loro preferenza, attraverso una scheda da compilare e imbucare in una delle urne poste nei padiglioni 16 e 20, dove si svolge la rassegna.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.