Roma

Renata Polverini festeggia con una kermesse a piazza Vittorio

A più di una settimana dalla sua elezione la neopresidente della Regione Lazio Renata Polverini continua a festeggiare la sua vittoria. Insieme a molti cittadini e a militanti ed esponenti del Pdl, ieri sera ha brindato a piazza Vittorio, all’Esquilino, quartiere multietnico della Capitale. «Qualcuno ha detto che festeggiamo troppo - ha esordito l’ex sindacalista dal palco - ma è giusto così perchè una vittoria come questa va festeggiata. Vi ringrazio di cuore - ha poi detto riferendosi alle persone presenti in piazza - anche per il sostegno che da questa città e da questo quartiere è stato espresso alle urne».
In piazza, tra gli altri erano presenti il ministro della Gioventù Giorgia Meloni, i deputati del Pdl Fabio Rampelli, Marco Marsilio, Cesare Cursi e Beatrice Lorenzin. A festeggiare la conquista della Regione Lazio c’era anche Giovanna, la madre di Renata Polverini.
«Non tutti i mali vengono per nuocere: tutti i problemi che abbiamo avuto in campagna elettorale - ha detto la neopresidente della Regione - a cominciare dall’assenza del Pdl, ci hanno fatto capire chi ci è sempre stato accanto e chi c’era per convenienza». «Non ho mollato anche nei giorni più difficili - ha aggiunto - perchè sono una persona perbene e volevo portare a termine l’impegno preso con gli elettori. Sentivo che tra la gente c’era una voglia di cambiamento e questo cambiamento c’è stato grazie al Pdl, a cominciare da Silvio Berlusconi». «Ora - ha annunciato la Polverini - metterò subito a verifica i conti del bilancio della Regione e li renderò pubblici. Da lì ripartirò». «Non ho smesso neanche un minuto dal giorno della mia elezione - ha proseguito - di avere un rapporto diretto con le persone e lo farò ogni giorno dei miei cinque anni di mandato. Sto controllando tutto quello che nei due mesi di campagna elettorale, e in particolare nell’ultima settimana, la giunta di centrosinistra sta facendo ai danni di questo territorio. Tirerò fuori tutto quello che in cinque anni non hanno fatto e quello che hanno fatto».
«Questa piazza - ha detto la Meloni durante il suo intervento - è il giusto epilogo della campagna elettorale. Questa è stata la vittoria più bella perché ci ha consentito di elargire e di raccogliere un insegnamento: la democrazia è caratterizzata non per l’assenza di qualcuno ma per la presenza di persone credibili e noi sapevamo di esserlo.

Non ne potevamo più di un governo che dava milioni di euro alle case farmaceutiche togliendoli ai malati».

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