Cronache

Renzi? Bravo a parole Ma nel Pd ligure i giovani sanno fare

Caro Direttore, come sempre ho letto con attenzione i tuoi articoli di questi giorni.
Sulla tragedia di Genova non mi pare opportuno parlare e questo in quanto è molto meglio agire rapidamente per alleviare gli effetti della devastazione subita dalla nostra Regione (e non solo...). Purtroppo gli emendamenti presentati dal Sen. Lusi con la firma a sostegno della Sen. Pinotti e di tanti loro colleghi senatori del PD ha registrato un sostegno nullo in Commissione Bilancio da parte della maggioranza, che pure aveva assicurato la propria attenzione anche sui media: speriamo si sia trattato di una svista e che l'atteggiamento muti nelle votazioni.
Invece mi piacerebbe approfondire la discussione su Matteo Renzi. I tuoi giudizi sul Pd Ligure e sui suoi giovani dirigenti sono stati molto netti e non particolarmente lusinghieri. Siamo stati accusati di essere dei giovani-vecchi, ancorati a iconografie del passato e incapaci di spinte realmente innovative, al contrario del collega fiorentino.
Non sono d'accordo con te.
Renzi è senza dubbio il miglior comunicatore che calchi il palcoscenico del Pd oggi e sa circondarsi di ottimi consulenti mediatici. Ha il coraggio di lanciare messaggi anche scomodi, ma ha anche il grande vantaggio di non avere responsabilità nel tenere unito un partito che ha nel gran numero di anime la sua immensa ricchezza.
Lorenzo Basso preferisce invece, come segretario, lavorare nell'ombra e spesso in silenzio, tenendo unito il Pd Ligure e cercando di traghettarlo verso un futuro di modernità. Cita troppo spesso, per te, Moro e Berlinguer? Chi non conosce il proprio passato non può costruire il proprio futuro!
Personalmente non mi sentirai mai citare politici del passato: ritengo che debbano essere ben noti nella propria azione, ma che sia più importante comunicare cosa intendo fare per il futuro.
In Liguria ci manca la forza e il coraggio per lanciare messaggi scomodi? Mi sembra che Lorenzo abbia innovato molto nella gestione del partito, anche se magari non tutti lo sanno!
Quanto a me ti ricordo le prese di posizione sulle stragi delle foibe, su Fincantieri, sulle necessità di ammodernamento della pubblica amministrazione e su tanti altri argomenti per i quali mi hai ospitato sulle tue pagine in questi ultimi due anni.
E non siamo mosche bianche!
Renzi è «forte» perché ha lavorato? Beh... Visto che è del 1975 e che dal 2004 è stato prima presidente della provincia di Firenze e poi sindaco, non è che abbia avuto tanto tempo per maturare esperienze lavorative...
E poi non è che in Liguria siamo tutti bamboccioni: Basso ha lavorato in una società di software prima di entrare in consiglio regionale ed io faccio il dottore commercialista, oltre che l'assessore comunale a Santa Margherita. E come noi tanti altri giovani dirigenti del PD!
Non mi appassionano troppo i discorsi di «buoni e cattivi»: le persone intelligenti e preparate, di tutte le posizioni politiche, sono una risorsa fondamentale per il Paese, soprattutto in questo momento di crisi. Non è una questione di età, visto che un fesso è tale a 20 anni come a 60! Troppo spesso in questo Paese se non ti allinei al pensiero dominante della tua «squadra» sei considerato un traditore o un infiltrato: non mi pare logico dire che Renzi è di destra o berlusconiano se va a discutere dei problemi della sua città ad Arcore o se lancia messaggi non in sintonia al pensiero prevalente nel Pd.
E dico di più, sapendo che molti mi criticheranno: la buona amministrazione (di un ente locale come dello Stato) non è di destra né di sinistra! Si amministra nell'interesse di tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro posizioni politiche. I partiti giustamente hanno loro indirizzi generali che li connotano agli occhi degli elettori e propugnano con forza le proprie idee, ma gli amministratori devono anche saper andare oltre le singole posizioni di parte nell'interesse superiore della collettività.
Mi spiego meglio: oggi il Paese richiede interventi drastici e dolorosi, indubbiamente non popolari. Come sempre in situazioni estreme, ciò che andrebbe fatto è un mix di quanto proposto dalle diverse forze politiche e questo in quanto nessuno è depositario della Verità assoluta. Un vero Amministratore (con la A maiuscola) non teme di accettare anche delle idee di una parte politica a lui distante, se ed in quanto ritenga che siano positive per i suoi cittadini.


Chi avrà il coraggio di governare in questo modo (a tutti i livelli)? Non lo so. Ma spero di scoprirlo presto!
* tesoriere Pd Liguria

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