Reparti, il budget migliora il servizio: i dottori-manager diventano più bravi

Il budget affidato a medici, infermieri e amministratori di Asl e ospedali? Fa migliorare i risultati sanitari e organizzativi in circa il 90% dei casi, favorisce la responsabilizzazione individuale dei professionisti e il lavoro di squadra. Ed ecco che l’ospedale non è più la vecchia struttura pubblica e anonima di una volta ma assomiglia sempre più a un’azienda.
È l’era dei medici manager, camici bianchi con un occhio attento all’economia. È quanto emerge da un’indagine della Federazione italiana delle aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso), condotta in collaborazione con il Cergas Bocconi su 12 Asl italiane.
«Un’evoluzione evidente in particolare sul fronte dei servizi sul territorio. Anche se - fanno notare i ricercatori - c’è ancora molto da lavorare, soprattutto sul fronte delle priorità strategiche e della misurazione dei risultati». L’indagine ha coinvolto Asl che, spiegano i promotori del lavoro finanziato da Roche, «insieme coprono un bacino di 10 milioni di persone e gestiscono un budget di 10 miliardi di euro».

Risultato: il 96% delle aziende campione centra l’80-90% degli obiettivi di buona sanità prefissati. Si registrano anche picchi negativi, ma il 69% delle Asl raggiunge comunque il 100% degli obiettivi». La gestione di nuova generazione risulta quindi più efficace e anche i benefici sulla salute si fanno sentire.

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