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Respinto, le dà fuoco "Io cercavo un lavoro, ma lui voleva me..."

A "Domenica cinque" il drammatico racconto di Alessia Melis, la ragazza di Levone (Torino) che pochi giorni fa ha riportato ferite dopo che l'uomo che lei respingeva, un uomo di 56 con 26 condanne passate in giudicato, ha tentato di darle fuoco. La Santanché in diretta: "Ti verserò una cifra pari allo stipendio medio degli italiani fino al momento in cui non troverai un lavoro"

Torino - "Cercavo un lavoro e, tramite un conoscente comune, mi aveva chiesto di fare le pulizie a casa sua, ma lui subito ci ha provato con me e io me ne sono andata": ricostruisce così la sua vicenda Alessia Melis, la ragazza di Levone (Torino) che pochi giorni fa ha riportato ferite dopo che l'uomo che lei respingeva, un cinquantaseienne che ha alle spalle 26 condanne passate in giudicato, ha tentato di darle fuoco.

La testimonianza della giovane donna è stata trasmessa oggi nel corso di "Domenica cinque" su Canale 5. "Da quel giorno - ha proseguito riferendosi all'uomo, Marco Langellotti - ha iniziato a tempestarmi di messaggi, chiedendomi scusa e giurandomi che non l'avrebbe più fatto. Io non ho mai risposto a questi messaggi. Con il tempo, era diventato sempre più insistente e violento. Io non ho mai raccontato niente a nessuno e ho pensato di cavarmela da sola. Non l'ho denunciato perché pensavo che avrebbe smesso da solo; non pensavo arrivasse a questo punto", ha poi detto ricordando quei momenti di terrore: "Il 25 aprile ero a casa e avevo chiesto ad una mia amica di farmi compagnia perché avevo paura. Quella sera abbiamo sentito il rumore del vetro di una finestra di casa mia spaccata, la luce fuori non si accendeva,e io ho aperto la porta. Lui è entrato e mi ha scaraventata in cucina dicendomi 'O sarai mia o di nessun altro' e ha buttato una tanica di benzina per terra e addosso a me, ha tirato fuori un accendino e ha dato fuoco a tutto. Mi sono vista la gambe in fiamme. Siamo uscite velocemente dalla casa, lui mi ha preso per il collo e mi ha detto che mi amava e che se avessi chiamato i carabinieri me l'avrebbe fatta pagare".

Alla trasmissione è intervenuta in diretta l'onorevole Daniela Santanché, sottosegretario all'Attuazione del programma: "La classe dirigente deve dare il buon esempio, e da questo momento mi assumo la responsabilità di versarti una cifra pari allo stipendio medio degli italiani, fino al momento in cui non troverai un lavoro e ti aiuterò a trovare un lavoro nel tuo paese. Tutto ciò non basta - ha detto - ma non si può lasciare sola una persona che ha subito tutto questo da parte di una persona con 26 condanne"

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