La rete degli amici su cui indaga la Finanza

La rete degli amici su cui indaga la Finanza

É vasto e articolato, il circuito di amicizie e di relazioni utilizzato da Massimo Ponzoni per influenzare scelte politiche e amministrative, appalti e nomine, piani regolatori e affari privati. È un circuito che si muove soprattutto nel territorio di Monza e della Brianza, terra d’adozione di Ponzoni, ma che si spinge fino a Milano. Il primo elenco dei suoi membri lo fornisce agli inquirenti il «testamento» di Sergio Pennati, braccio destro di Ponzoni, sequestrato dalla Finanza.
Ma le indagini delle Fiamme gialle hanno permesso di confermare e allargare il «giro» degli amici del brillante consigliere regionale, finito in carcere ieri mattina per una lunga serie di reati. In testa al gruppo ci sono due arrestati insieme con lui, il vicepresidente della provincia di Monza Antonino Brambilla, vicino a Cl, e Rosario Perri, già assessore della stessa provincia, sospettato di legami con le famiglie calabresi: Brambilla e Perri sono, per la Procura di Monza, praticamente delle emanazioni di Ponzoni. Ma l’elenco degli «amici» è parecchio più lungo.
Scrive Pennati: «I suoi uomini sono: a Desio Antonino Brambilla, Ponzoni sta pagando per conto dell’assessore Brambilla una casa del cantiere di Cabiate, casa da intestare alla figlia di Brambilla». Antonino Brambilla, vicepresidente della provincia di Monza e Brianza, è stato arrestato l’altro ieri mattina per concussione e corruzione. «Ha fatto man bassa di aree agricole poi trasformate, uno dei beneficiari maggiori è Mosca Giulio di Lissone, costruttore e proprietario di aree. Lo stesso Mosca foraggia Ponzoni sia in denaro sia con lavori per suo conto». Mosca è attualmente indagato a piede libero per corruzione in relazione a due cambiamenti d destinazione nel comune di Desio.
«A Seregno il suo uomo è Attilio Gavazzi (ex assessore Pdl, estromesso dalla giunta nel maggio scorso, ndr). A Lentate è il sindaco Sasso che muove le fila insieme a Ponzoni (è Massimo Sasso, Pdl, non risulta indagato, ndr). A Monza l’uomo di fiducia è Giovanni Antonicelli (Pdl, assessore, non indagato, ndr); più che per il Pgt, in mano a Romani, si stanno occupando dell’appalto alla ditta Sangalli per lo smaltimento dei rifiuti».
All’elenco dei sodali di Ponzoni, le indagini della Procura hanno aggiunto il sindaco di Giussano Franco Riva, colpito lunedì da ordine di cattura per un piano di lottizzazione sulla nuova Vallassina.

Indagato a piede libero è invece Raffaele Raja, direttore generale dell’assessorato regionale all’ambiente (diretto fino all’anno scorso da Ponzoni), accusato di avere aiutato il suo capo a fare la cresta sull’evento «Valtellina 2007» con una serie di consulenze fittizie, e persino di avere imboscato per conto della sorella di Ponzoni, Laura, quaranta borse portadocumenti in pelle acquistate per l’occasione.

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