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Retroscena I deliri di Riccardo su Facebook: «Voglio il sangue dei prof»

Possono essere stati violenti o truci «per gioco» ma ora inevitabilmente assumono un’aria sinistra i commenti che Riccardo Bianchi, 21 anni, l’assassino dei due fratelli di Milano, ha pubblicato nei mesi scorsi su Facebook e che sulla pagina di Ilaria vengono ripresi e commentati.
«Aveva proprio la faccia da c... - scrive Riccardo nel gennaio scorso, sul suo profilo riferendosi a una professoressa e chiacchierando con una sua compagna di classe - ma non quei c... normali, quelli che ti stanno sulle p... e che te le fanno girare alzandoti la pressione e facendoti venire voglia di commettere un omicidio a sangue freddo». Poi da lì il discorso di Riccardo va per la tangente. Il ragazzo sragiona: «Perché sangue freddo, poi, non l’ho mai capito. Se l’ho appena uccisa sarà ancora caldo il sangue, caldo e rosso... rosso e nero e allora si inizia a esultare e a inneggiare cori da stadio finchè non si crea un tumulto che dà il via a un vero e proprio massacro del corpo docenti, quei grandissimi bastardi verranno trucidati e bruciati».
Gli amici di Ilaria riprendono queste frasi. «Questo è pazzo - commenta Fabio P. - possibile che gli amici non se ne siano accorti?» e ancora, «Faceva tanto il duro, se l’è presa con due innocenti, vediamo se in carcere sarà ancora così, passerà le pene dell’inferno».
«Unica giustizia è ucciderlo nel modo più atroce possibile quando uscirà dal carcere», scrive Stefano O. . Gli rispode Stefano P.: «Perchè vorresti farlo uscire? Che lo lapidino dentro... sanno come fare». Si rincorrono sulla pagina Facebook di Ilaria Palummieri gli insulti e i desideri di vendetta nei confronti di Riccardo Bianchi, 21 anni, il giovane assassino di Ilaria e del fratello di lei Gianluca di un anno più giovane. «Adesso il povero Riccardo Bianchi è sorvegliato a vista - scrive Antonio V., - hanno paura che faccia qualche gesto inconsulto contro se stesso. Dovremmo trovare il modo di aiutarlo a fare quel che è più giusto».
Una rabbia che si trasforma a tratti in barbarie: «È un bastardo - aggiunge Lucia T., - deve morire lì dentro».
Aggiunge Paola: «solo la galera è troppo facile. Deve morire soffrendo lentamente così forse capirà il male che ha fatto». Tanti i messaggi di chi ipotizza che Riccardo possa contare su sconti di pena. «Purtroppo la giustizia italiana è iper-garantista, trovano un sacco di cavilli, magari gli daranno l’infermità mentale, e poi sconti di pena, patteggiamenti, etc. etc.

Invece in questo caso devono dargli l’ergastolo»,è l’auspicio di un’altra internauta.

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