Il retroscena Quella rissa sfiorata in albergo

Cosa sarà mai successo in quella strana vigilia di Torino-Crotone, un maledetto venerdì sera che potrebbe sconvolgere il già agitato campionato dei granata? La sconfitta per 2-1 all’Olimpico contro il Crotone (che proprio il giorno prima della gara aveva emesso un comunicato nel quale si chiamava fuori dalle voci emerse dai fascicoli della procura di Potenza che indagava sullo scandalo del club potentino) propone inquietanti retroscena. Paventa la possibilità di un giro di scommesse che davano il Toro sconfitto in casa, con i bookmakers che avrebbero pagato la vittoria dei calabresi addirittura a 20 e anche lo stesso segno 2 era dato a 8. Un risultato di 1-2 maturato al termine del primo tempo e che i vari Di Michele, Diana, Paolo Zanetti, Colombo, Bianchi, Vantaggiato non sono riusciti a ribaltare nella ripresa. Una sconfitta che era costato il posto al tecnico Colantuono, sostituito da Beretta.
Si parla di scommesse, sono i tifosi, i loro commenti, i blog, ad accennare a uno strano giro di contatti, accordi, giocate clandestine e non sulla vittoria a sorpresa dei calabresi contro i granata. Sussurri, ma si accenna anche ad una riunione carbonara nell’albergo del Toro proprio alla vigilia, con scambio di idee, anche abbastanza teso, tra chi voleva fare l’affare e chi invece si opponeva. E addirittura qualcuno ha rischiato di arrivare alle mani. Ma potrebbero anche essere parole in libera uscita, messe in giro ad arte per fare del male al Torino e al suo presidente, Urbano Cairo, che ritiene il tutto «chiacchiere fastidiose e infondate», al punto però da aver parlato già domenica sera, al primo insorgere dei sussurri, con il dg della federcalcio, Antonello Valentini, ricevendone solidarietà e rassicurazioni.


Ma il tam tam tra i tifosi non si placa, in tanti si chiedono se l’assenza del portiere titolare Sereni, bloccato da un improvviso mal di schiena, sia stata determinante per la sconfitta, visti anche i due gol presi dall’incerto sostituto Calderoni (i voti in pagella per lui variano dal 4 al 5), o se abbiano contribuito anche la presenza in panchina di Loviso o l’assenza di Marco Pisano. Insomma, una sconfitta che ha aperto la crisi del Toro e una grave ferita nella tifoseria che, ai propri ex beniamini, vorrebbe farla davvero pagare. Magari proprio con queste maldicenze e indimostrabili bugie.

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