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Il Rettore: «Non c’entro Scelte poco opportune»

Il Rettore: «Non c’entro Scelte poco opportune»

Polemiche sull’Università. Una sezione Anpi in Facoltà e un convegno con l’ex brigatista nel giro di due giorni. Il Rettore Giacomo Deferrari non sa ancora che il convegno verrà annullato, ma già lo boccia.
Professor Deferrari si sente sotto tiro?
«Sinceramente il problema non esiste né in un caso né nell’altro».
Come non esiste?
«Non esiste nel senso che si tratta di iniziative di una Facoltà, non dell’Università. Non vanno confusi i piani».
Veramente il convegno con Fenzi ha la «benedizione» dell’Università.
«Aveva. Mi era stato presentato come un convegno dall’alto valore scientifico che credo mantenga. Non sapevo chi fosse stato invitato, non era stato detto a nessuno. Sulla base dell’importanza culturale era stato chiesto e concesso il patrocinio dell’Università».
Lei dice che «aveva» il patrocinio?
«Sì, d’accordo con il preside, quando è emersa la polemica, abbiamo ritirato il patrocinio. La cosa era diventata una bomba e io francamente sono contro le bombe».
Ogni riferimento è puramente casuale?
«Ritengo sia stato un errore invitare Fenzi. Il suo passato non può essere dimenticato. È stata una scelta perlomeno poco opportuna».
Fenzi è stato invitato come studioso?
«Sì, e mi risulta sia uno dei massimi esponenti a livello internazionale di studi sul Petrarca. Ma non è questo il punto. Ripeto che la validità del convegno resta immutata, peccato sia stato rovinato tutto da un errore strategico».
Lei però era anche tra gli ospiti del convegno. Non ci andrà?
«Non ero tra i relatori. Avrei portato solo i saluti, come in tutti i casi analoghi. Ho già altri impegni. Ma a questo punto non andrò neppure a presenziare all’apertura dei lavori».
Archiviato Fenzi, resta l’Anpi. Che c’entra con l’Università?
«Anche in questo caso si tratta di un’iniziativa di una facoltà non dell’Ateneo».
Riformulo la domanda: che c’entra con la facoltà di Lettere?
«In effetti anche a me non sembra che rientri tra i compiti d’istituto. Anzi, non mi sembra per niente. Ma sa, in quella facoltà lì...»
In quella facoltà lì...?
«Ci sono tante posizioni diverse, chi è pro e chi è contro. Chi vuole fare una cosa e chi alimenta la polemica».
Il pluralismo è positivo. Ma la sede dell’Anpi è offerta dall’Università.
«No, la sede non occupa spazi togliendolo ad altre destinazioni. Viene concessa un paio di volte all’anno e non rappresenta un costo aggiuntivo. In questo caso sarei intervenuto».
Allora se una bocciofila volesse aprirsi una sede all’Università potrebbe farlo?
«Concordo sul fatto che questa sede Anpi non sia il massimo.

Ma prima dell’entrata in vigore del nuovo statuto, ogni facoltà ha un’autonomia molto ampia, a patto che non comporti costi aggiuntivi. Anch’io comunque questa cosa l’ho appresa dagli organi di informazione».
Un’altra presa di distanze?
«Sono stato invitato a questa inaugurazione, ma non ho ritenuto opportuno andarci».

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