Domenico Reviglio è pronto a versare 50 milioni per salvare la Bertone dal fallimento. Il finanziere, che ha siglato un preaccordo con Lilli Bertone per lacquisizione della storica carrozzeria torinese da tempo in crisi, ha detto che si tratta di risorse direttamente a sua disposizione, durante lincontro nella sede della Regione Piemonte con le istituzioni locali e i sindacati. «Le altre risorse verrebbero date dalle banche che avrebbero in garanzia gli immobili e i terreni della Bertone», ha spiegato il vicepresidente della Regione Paolo Peveraro. E oggi Reviglio parteciperà alludienza davanti al tribunale di Torino che discuterà dellistanza di fallimento per la Bertone. Il suo piano quadriennale prevede 500 occupati nei primi due anni di attività per il montaggio di quattro modelli di autoveicoli che darebbero un fatturato di circa 70 milioni. «Rimangono le incognite - ha detto lassessore regionale al Lavoro, Angela Migliasso - per il terzo e quarto anno del piano industriale. Abbiamo chiesto a Reviglio che ci fornisca nei prossimi giorni elementi più concreti». Rimane incerto anche il futuro di tutti gli altri lavoratori (700 delle carrozzerie e un centinaio del centro stile). E anche i sindacati rimangono scettici sul piano Reviglio: per ora, nessuna proroga della cassa integrazione.
Intanto, Gianmario Rossignolo, ex manager Telecom e Zanussi, fa «un estremo tentativo» di trovare una soluzione per la Bertone. Tramite il suo advisor, Meliorbanca, dichiara la sua disponibilità a rilevare il 100% della Bertone Spa e non della sola carrozzeria, come era stato ipotizzato finora.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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