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Rho, un poliziotto ucciso per difendere la fidanzata Fermato un pregiudicato

L’agente è stato accoltellato in un bar vicino alla stazione di Rho dove la giovane donna lavorava. A colpirlo un pregiudicato che ha tentato inutilmente di fuggire con un complice ma è stato arrestato

Rho, un poliziotto ucciso 
per difendere la fidanzata 
Fermato un pregiudicato

Milano - Ha difeso una ragazza, la sua ragazza. Un gesto che è costato la vita a un poliziotto di 29 anni, Salvatore Farinaro. L’uomo voleva proteggere la sua compagna dagli insulti di due pregiudicati italiani, convinti di potersi prendere ogni libertà con la cameriera straniera di un bar. La lite in un istante si è trasformata in una tragedia. Uno dei due balordi ha infatti estratto un coltello dalla giacca che indossava e ha colpito al collo Salvatore, recidendogli la giugulare. A colpire un malvivente italiano di 32 anni che, dopo l’assassinio, e un inutile tentativo di fuga, è stato catturato dai carabinieri.

Farinaro era un agente della Polfer, ed era nato a Nola, nel Napoletano. Il ragazzo ieri sera aveva terminato il lavoro (presta servizio alla stazione ferroviaria di Rho, un grosso comune a nord ovest di Milano), si era tolto la divisa e, in borghese, era andato a trovare la sua ragazza. La giovane - una russa di 33 anni - lavora in un locale a un centinaio di metri dalla stazione ferroviaria, il bar Retrò di via Meda. E, dopo il servizio, Salvatore era solito andarle a fare un salutino nel posto dov’era sbocciata la loro storia.

Una bella ragazza russa, che fa la cameriera in un locale pubblico, aperto di sera, attira spesso le attenzioni degli uomini e, in particolare, di quelli che hanno alzato un po’ troppo il gomito. I due pregiudicati italiani, un 32enne e l’amico di 35 anni, che ieri sera erano nel locale, non si sa se fossero ubriachi o meno. Di sicuro hanno apostrofato la ragazza russa con apprezzamenti molto pesanti. Da qui la reazione del suo fidanzato che ha provato a zittirli, naturalmente a parole. Uno dei balordi, invece, ha subito messo mano al coltello.

Il povero poliziotto non è morto subito: mentre si tamponava la ferita al collo e qualcuno avvertiva i soccorsi, ha perso conoscenza quando è arrivata l’ambulanza. Si è spento poco a poco, pochi minuti dopo essere giunto all’ospedale di Rho.

La sua fidanzata era con lui e l’ha visto morire.

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