Presidio, volantinaggio e la minaccia di un pomeriggio ad alta tensione. I residenti di via Pareto, zona Musocco, sono avvertiti: sabato prossimo, si ritroveranno le strade «blindate» dai pasdaran dell’antifascismo militante. Motivo? Riapre «Cuore nero» ovvero il circolo della destra radicale che, lo scorso aprile, una settimana prima dell’apertura venne nottetempo distrutto.
Stavolta, garantiscono i promotori di Cuore nero, non «ci saranno sgradite sorprese»: le tre vetrine che s’affacciano su via Pareto sono a prova di sfondamento e telecamere piazzate in punti strategici vigilano ventiquattrore su ventiquattro. Ma, soprattutto, chiosano gli organizzatori, «a darci ancora più forza è il quartiere che nella sede del circolo sa di trovare un luogo di aggregazione per molte iniziative sociali». Tra le altre, dicono, uno sportello di consulenza per i lavoratori curato dall’Ugl.
Scenario che scatena Anpi e comitato antifascista: «Quella sede sarà collettore per tante realtà neofasciste e neonaziste non solo cittadine ma anche lombarde». Giudizio esteso pure alla Skinhouse di Paderno Dugnano che giovedì 18 settembre sarà inaugurata, con contorno di presidi antifascisti.
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