Cultura e Spettacoli

Ricci: "Chi vorrei a Striscia? Il neo arrivato Chiambretti"

Riparte lunedì il tg satirico, con la new entry "Super bottom" e Ballantini che vestirà i panni del ministro Maroni. Ecco tutte le novità della popolare trasmissione

Ricci: "Chi vorrei a Striscia? 
Il neo arrivato Chiambretti"

da Milano

Certo, è dura interpretare da vent’anni la stessa parte. Alla fine anche un guru come Antonio Ricci, il patron di Striscia la notizia, rischia di annoiare. Però, a lui e ai vertiginosi ascolti che procura con i suoi programmi (corredati di altisonanti euro-spot), dalle parti di Cologno perdonano tutto. E così, anche ieri, nella tradizionale conferenza stampa per il lancio della ventunesima edizione del Tg satirico, ha perfidamente giocato a sparare contro tutto e tutti. Pure contro il direttore della sua rete che «ama le posizioni Lewinsky», oppure gli «ottantenni che guardano Raiuno: chissenefrega di gente che non può cambiare il Paese e non cambia neppure la schiuma da barba». Gente inutile, «non rientrano nel target under 55, non comprano nulla...». Tanto, come dice Ricci stesso, «ogni mia parola ha un doppio senso». Per cui ognuno la può prendere come vuole.
Ma veniamo ai fatti concreti: Striscia la notizia, chiusa l’edizione estiva di Veline e incoronate l’altro ieri le due nuove ragazze (Federica Nargi e Costanza Caracciolo) che balleranno sulla scrivania, riparte lunedì su Canale 5, dopo il Tg5. Conduttori, come sempre Ezio Greggio ed Enzino Iacchetti. A gennaio quest’ultimo lascia il posto a Michelle Hunziker. E ad aprile cambio di guardia con Ficarra e Picone. «Termineremo entro le 21,08 - precisa Ricci - anzi rilanciamo la sfida a Raiuno che aveva promesso di chiudere Affari tuoi entro l’ora stabilita in modo da non far slittare la prima serata». A proposito del nuovo avversario Max Giusti, neo conduttore del gioco di Raiuno, il patron di Striscia sferza: «Per lui hanno inventato la giacca già sudata». E aggiunge la nota accusa: «Tanto ad Affari tuoi non conta il conduttore, ma i milioni che mettono nei pacchi».
E Striscia con che cosa si presenta alla ventunesima edizione? Programma di successo, non si cambia. Solo qualche aggiustatina. Il nuovo «super eroe» si chiama SB. «Vuol dire super bottom, cioè uno che ha un grande fondello - dice Ricci - ma è ovvio che sono le iniziali anche di un noto politico...». Dalla precedente edizione è cambiata la maggioranza di governo, ma, promette non ci saranno sconti per nessuno. «Abbiamo in preparazione un grosso scoop sul Parlamento già dalla prima serata, ma non sappiamo ancora se riusciamo a concretizzarlo». Poi si parlerà dei rifiuti di Napoli, di Alitalia, di Mediobanca. «Perché spesso - prima dei grandi giornali - noi siamo i primi a denunciare misfatti e solo quando scoppia lo scandalo ci seguono». La nuova sigla «Grembiulino e va» fa intendere che verrà presa di mira la ministra Gelmini. E l’arrivo di Chiambretti su Italia Uno (dal prossimo anno per tre serate la settimana)? «È un grande acquisto - si addolcisce Ricci - per Mediaset. Pierino era sprecato in una tv così piccola come La7. Anni fa, quando non era così importante, lo avrei voluto come inviato di Striscia.

L’anno scorso avrei fatto con lui pure Sanremo se non fossi stato oberato di impegni».

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