Ricerca Le liste di attesa si dimezzano se i medici non prescrivono visite inutili

Con prescrizioni appropriate, le liste d’attesa per una colonscopia potrebbero dimezzarsi. Lo ha stabilito una ricerca della struttura di Gastroenterologia dell’ospedale Manzoni di Lecco, voluta per verificare l’impatto sulle liste d’attesa delle prescrizioni inappropriate per le visite specialistiche.
Per questa ricerca è stata presa in esame proprio la colonscopia che ha registrato a partire dal 2006 «un boom di richieste». Lo studio ha analizzato 1.257 colonscopie ambulatoriali programmate e 167 colonscopie eseguite in regime di urgenza.

È emerso che il 24% delle richieste è «inappropriato rispetto alle indicazioni cliniche»; il 48% delle richieste di colonscopia urgente «non aveva alcun carattere di urgenza e ben il 22% di queste richieste era anche da considerare inappropriato rispetto alle indicazioni cliniche»; inoltre, nei pazienti con esame inappropriato non sono state riscontrate patologie significative (quali tumori del colon-retto).
«In presenza - aggiungono i medici - di sole prescrizioni appropriate, il tempo medio di attesa potrebbe dimezzarsi».

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