Hanno trovato la soluzione, o comunque la ricetta, i consiglieri regionali e provinciali, per esprimere al meglio la mobilitazione nei confronti di «un piano industriale di Fincantieri, inaccettabile nella forma e nella sostanza». Così ieri, nel pieno della protesta dei lavoratori del cantiere di Sestri Ponente, le due assemblee elettive hanno deciso di sospendere i lavori. In tempi diversi. Cioè, precisiamo: si è deciso che i lavori vengano aperti regolarmente, ma immediatamente sospesi e rimandati, «come espressione di solidarietà nei confronti, eccetera eccetera». Solo che, visto che le sedute sono regolarmente convocate e altrettanto regolarmente aperte, la presenza dei membri dellassemblea va conteggiata e compensata. Col gettone. Lo spiega bene una nota della Provincia: «Come segno di solidarietà nei confronti dei lavoratori di Fincantieri, i lavori del consiglio provinciale convocato per domani alle 15 verranno interrotti subito dopo l'apertura e la lettura delle dichiarazioni del presidente della Provincia Alessandro Repetto e del presidente del consiglio Alfonso Gioia».
Più o meno lo stesso, in Regione: «In accordo con i capigruppo e sentito lUfficio di presidenza del Consiglio - spiega la nota di via Fieschi - il presidente Rosario Monteleone ha deciso di sospendere i lavori dellassemblea che avrebbero dovuto riprendere nel pomeriggio e proseguire domani».Tutti daccordo. Ma siamo sicuri che i consiglieri regionali e provinciali devolveranno il gettone «one minute» ai lavoratori in lotta. O no?
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