Ricicla i gratta e sosta colorandoli: denunciato

Credeva di aver avuto un’idea geniale. Ma la sua trovata per risparmiare sul parcheggio si è rivelata ben presto una trappola. Un uomo di 50 anni si era inventato un metodo tutto suo per riciclare i cartoncini del «gratta e sosta». Al primo giro di parcheggio li utilizzava così com’erano, in regola. Poi, anziché gettarli, li colorava sulle caselle già grattate con un pennarellone d’oro. E segnava il nuovo giorno di parcheggio e la nuova fascia oraria. Un lavoro certosino. Ma, evidentemente, non abbastanza preciso. Tanto che un ispettore del traffico si è accorto del trucchetto e ha segnalato tutto ai vigili urbani. Il parcheggiatore fai-da-te è stato denunciato per truffa e durante un’ispezione a bordo del suo camioncino è stato trovato in possesso di numerosi cartoncini contraffatti.
«L’uomo - spiega il vicesindaco Riccardo De Corato - aveva parcheggiato un furgone sulle strisce blu in via Manzoni esponendo nove gratta e sosta di cui cinque contraffatti. I tagliandi venivano riutilizzati in più occasioni cancellando ogni volta, con un pennarello color oro, l’indicazione della data e della fascia oraria.

A seguito di un controllo all’interno del veicolo - conclude De Corato - ne sono stati trovati complessivamente 75, tutti falsificati».
A ingannare l’uomo il riflesso della luce sulle caselle ricolorate che ha smascherato l’inganno svelando l’utilizzo del pennarello.

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